Nei giorni scorsi il settore qualità dell’aria di Arpa Liguria è stata impegnata in diversi contesti dentro e fuori la regione.
A Genova, nelle vicinanze della postazione ufficiale di corso Europa/via San Martino, sono stati aggiunti quattro smart sensor per la misura del particolato PM10 e del biossido di azoto NO2. In questo modo una delle postazioni “da traffico” del capoluogo viene utilizzata per l’interconfronto con la strumentazione di riferimento: si tratta di un’operazione svolta per valutare, preliminarmente alla messa in campo nei siti di misura finali, la bontà dei dati rilevati da questi strumenti “innovativi”, che hanno meno vincoli, ma sono più delicati rispetto a possibili caratteristiche sito specifiche e meteorologiche.
Nel dettaglio, si tratta di due strumenti appena rientrati da Fondazione CIMA dopo le attività annuali di ritaratura e l’installazione dei supporti necessari per le campagne di misura previste dalla convenzione 2022 Arpal-Comune della Spezia, e di altri due smart sensor inseriti nella nuova fornitura Orion nell’ambito del Progetto AerNostrum .
Un terzo smart sensor “Orion” è stato posizionato, sempre a Genova, presso una fermata di via Bari (grazie alla fondamentale collaborazione di AMT), mentre nei prossimi giorni arriverà l’ultimo strumento che completerà questa fornitura.
A La Spezia, sempre nell’ambito della convenzione con il Comune, è stato collocato il mezzo mobile presso Piazza Pozzoli. É cominciata così la seconda campagna di monitoraggio, che durerà per tutto il prossimo mese e i cui risultati verranno trasmessi con apposita relazione.
A Tolone infine, si è svolto un doppio appuntamento: prima l’incontro nell’ambito “3ª Giornata Mediterranea dell’Aria: i Porti” , poi il quarto comitato di pilotaggio del progetto Aer Nostrum, di cui Arpal é capofila.
Questi incontri hanno lo scopo di raccordarsi con gli altri partner e verificare l’andamento delle diverse attività, che porteranno a un osservatorio transfrontaliero per il monitoraggio della qualità dell’aria nei porti. Il tutto attraverso un approccio innovativo, basato sul confronto fra gli strumenti impiegati, sull’analisi e l’implementazione dei modelli previsionali, sull’armonizzazione delle metodologie di indagine e sulla condivisione dei dati.