24 maggio 2023 si è svolta una giornata di formazione e addestramento congiunta fra gli operatori scientifici subacquei (OSS) di Arpa Toscana e Arpa Liguria finalizzata all’adozione di misure di prevenzione e protezione per la tutela della sicurezza nelle immersioni.
Oggetto della formazione è stato il confronto sulle modifiche apportate da ARPAT alla propria documentazione di prevenzione (analisi di rischio e istruzione operativa) in relazione all’applicazione delle “Buone Prassi per lo svolgimento in sicurezza delle attività subacquee di ISPRA e delle Agenzie Ambientali”, documento validato dalla Commissione Consultiva Permanente per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro ai sensi dell’art. 6, comma 8, lettera d) del D.lgs. 81/08. Le modifiche apportate dall’Agenzia toscana tendono a caratterizzare sempre di più gli indirizzi tecnico scientifici professionali degli operatori scientifici subacquei garantendone la piena sostenibilità dal punto di vista della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro con modalità operative lontanissime dalle logiche di sforzo tipiche degli operatori tecnico subacquei.
In particolare, è stato condiviso dalle due Agenzie l’approccio rispetto all’innovazione di talune modalità operative, all’utilizzo di attrezzature tecnologicamente più avanzate e, conseguentemente, ad una estensione dei brevetti necessari alla loro attuazione e utilizzo, tutto ciò anche in relazione ad un sempre maggior impiego della subacquea nelle attività a scopo tecnico-scientifico per lo studio e il monitoraggio degli ambienti acquatici marini.
Oltre agli aspetti centrali dell’innovazione, nella parte formativa sono stati poi richiamati tutti i principali elementi procedurali per l’effettuazione in sicurezza delle attività subacquee: dalla individuazione del funzionigramma della sicurezza per singola immersione, al target del briefing preliminare alle attività, alla checklist di controllo delle attrezzature, alle modalità di comportamento in immersione, all’uso delle attrezzature di segnalazione, alle procedure di risalita fino alle modalità di de-briefing e relativa verbalizzazione delle attività. Richiamo approfondito è stato svolto anche per le misure da adottare in caso di emergenza e di soccorso, con particolare riferimento alla somministrazione dell’ossigeno medicale.
Nella parte dedicata all’addestramento sono state effettuate due immersioni nella zona di Antignano, un’area marina prospiciente la città di Livorno, con l’obiettivo di monitorare la Posidonia oceanica su fondale roccioso a circa 25 mt. di profondità con rilievi video e simulazione del campionamento previsto dalla Strategia Marina.
Con la compilazione, in fase di rientro in porto, della scheda di post immersione, e del de-briefing, si è conclusa la giornata formativa e di addestramento. Piena soddisfazione è stata espressa da tutti i partecipanti per gli obiettivi pienamente raggiunti.
Da segnalare l’impegno dei servizi di prevenzione e protezione di ARPAT e ARPAL di ampliare, nel prossimo futuro, le occasioni di formazione integrata fra Agenzie quale strumento insostituibile di miglioramento continuo sia per la Tutela della salute e della Sicurezza sul lavoro del personale delle Agenzie che per gli approcci, le tecniche, i metodi applicabili.
La formazione è stata organizzata in attuazione del Piano annuale della formazione di ARPAT 2023 – Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro – progettata e organizzata dai Servizi di Prevenzione e Protezione di Arpa Toscana e Arpa Liguria, sotto la supervisione del RSPP di ARPAT Stefano Gini, che ha anche svolto la funzione di docente per l’accreditamento del corso.
Galleria fotografica della giornata di Arpa Toscana