Il nuovo decreto legislativo sulla Protezione civile individua esplicitamente il Sistema nazionale di protezione dell’ambiente quale Struttura operativa del Servizio nazionale della protezione civile, superando un concetto che sembrava esclusivo di quelle agenzie dotate di Centro funzionale.
È stato presentato nella sala del Minor Consiglio del Palazzo Ducale di Genova il nuovo Codice di protezione civile, Dlgs 1/2018 già pubblicato in Gazzetta ufficiale. Per l’occasione sono arrivati in Liguria Angelo Borrelli, capo Dipartimento della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, consigliere della presidenza del Consiglio dei ministri e Roberto Giarola, direttore dell’Ufficio volontariato e risorse del Servizio nazionale Dipartimento della protezione civile.
Il nuovo testo di legge all’articolo 1 comma 1 indica come “Il Servizio nazionale della protezione civile, di seguito Servizio nazionale, definito di pubblica utilità, è il sistema che esercita la funzione di protezione civile costituita dall’insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo”.
E al comma 1 dell’articolo 13, relativo alle Strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile, precisa che “Oltre al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, che opera quale componente fondamentale del Servizio nazionale della protezione civile, sono strutture operative nazionali:
(…)
f) il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente;
(…)”.
A fine mattinata proprio l’ex capo di Dipartimento nazionale, l’ingegner Fabrizio Curcio, è tornato sul tema del Sistema nazionale di protezione dell’ambiente, inteso nella sua interezza come componente di Protezione civile: “Nella nuova riconfigurazione del Codice della Protezione Civile, fra le numerose modifiche introdotte, c’è stata anche la presa di coscienza delle nuove strutture che nel frattempo hanno arricchito le competenze e le capacità del sistema paese. Fra queste competenze e capacità c’è sicuramente il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, che è una rete fondamentale costituita recentemente.
Entra a pieno titolo a far parte delle risorse che il paese ha in tutte le attività di protezione civile, quindi dal servizio di previsione e prevenzione nell’attività operativa alle attività di rientro nell’ordinario a seguito di emergenze. Credo che il sistema di Protezione civile abbia dimostrato nel tempo che la possibilità di lavorare a rete è una possibilità reale, sulla quale contiamo. La rete del Servizio nazionale per la protezione dell’ambiente arricchisce ancora di più quella che è una competenza per il paese in termini generali, non solo per la parte dei Centri funzionali già operativi in alcune Agenzie ma il sistema nel suo complesso”.
Attualmente si tratta di una traccia che dovrà trovare applicazione nelle misure attuative, ma che costituisce un elemento di novità che vedrà Snpa impegnato nel suo percorso di crescita.
Autore federicograssoarpal, thanks a lot for the article post.Much thanks again. Fantastic.