Arpal sta lavorando per mettere a disposizione di tutto Snpa, e più in generale di tutte le pubbliche amministrazioni, il sistema di monitoraggio della qualità dell’aria: a partire dalla convenzione con i colleghi della Valle d’Aosta, che ha permesso di adottare una soluzione sussidiaria, si stanno apportando le ultime modifiche per renderlo completamente compliance alle regole del riuso.
Da qualche mese ad Arpal è stata assegnata la rete di monitoraggio della qualità dell’aria della provincia di Genova, che si è andata ad aggiungere a quella delle altre ex provincie della Liguria, già gestite. Accanto all’ammodernamento e alla manutenzione delle centraline, in Agenzia è emersa l’esigenza di armonizzare i sistemi di gestione dei dati, raccolti finora in maniera indipendente da ogni singolo accentratore territoriale.
Grazie a una convenzione con Arpa Valle d’Aosta è stato possibile ripartire dal loro sistema informativo, seguendo le procedure previste dal piano triennale dell’informatica nella pubblica amministrazione.
Il codice sorgente di proprietà di Arpa VdA è stato perfezionato e adattato alle esigenze della Liguria e ora, con un incarico ad hoc alla medesima ditta, le due agenzie lo stanno implementando anche nell’ottica della resa dei dati al livello nazionale ed europeo.
Il cruscotto gestionale permette di tenere costantemente sott’occhio gli strumenti, le misure, le manutenzioni e ogni altra informazione della rete; con una veste grafica intuitiva e accattivante, che l’anno prossimo sarà resa consultabile anche dal pubblico.
Ma non solo: appena pronto, il prodotto sarà iscritto nel registro nazionale del riuso. Con una condizione: tutte le migliorie che verranno apportate da chi lo riutilizzerà, dovranno essere sviluppate nella medesima tecnologia, integrate nel riuso e quindi condivise con tutti coloro che usano il sistema.
(Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’ufficio ICT di Arpal.