Sull’Italian Journal of Engineering Geology and Environment i tecnici di ARPA Lombardia hanno recentemente pubblicato un articolo di approfondimento sulle attività di monitoraggio ed “early warning” messe in campo dal Centro di monitoraggio geologico dell’Agenzia in occasione dell’evento franoso che, il 29 maggio 2018, ha portato al crollo della parete rocciosa del Gallivaggio, a San Giacomo Filippo (SO).
La parete era monitorata dal CMG già dal 2011 e l’articolo ripercorre in maniera puntuale i momenti più significativi che, da allora, hanno caratterizzato sia il monitoraggio sia l’evolversi delle dotazioni tecnologiche via via adottate. Largo spazio è naturalmente dedicato alle due principali fasi di accelerazione (autunno 2017-inverno 2018 e primavera 2018), ai dati di movimento acquisiti fino a pochi istanti dal crollo e a tutte le attività di supporto fornito alla Protezione civile dai tecnici del Centro.
Interessante, per chi si occupa di monitoraggio dei fenomeni franosi, risulta la discussione circa gli scenari di crollo preventivati e quanto realmente accaduto. Analogamente vengono messi a confronto i valori delle soglie di preallarme e allarme, utilizzate da Arpa nel monitoraggio di questa parete rocciosa, con le soglie utilizzate in Svizzera per il crollo di una frana in roccia.
L’Italian Journal of Engineering Geology and Environment, rivista edita dall’Università della Sapienza di Roma, è inserita nei principali database di letteratura scientifica.
L’articolo intitolato “ Gallivaggio landslide: the geological monitoring of a rock cliff for early warning system” può essere liberamente scaricato
a questo link: http://www.ijege.uniroma1.it/rivista/ijege-18/ijege-18-volume-18/