Nei giorni scorsi, negli spazi del Centro Nivometeorologico di Bormio di Arpa Lombardia, alla presenza degli assessori lombardi, Giorgio Maione (Ambiente e Clima) e Massimo Sertori (Enti Locali, Montagna, Risorse Energetiche, Utilizzo Risorsa Idrica), dei vertici dell’Agenzia, la presidente Lucia Lo Palo, il direttore generale Fabio Cambielli e dei direttori di Dipartimento, si è tenuto il workshop “Ghiacciai e risorsa idrica nel clima che cambia”.
Organizzato da Arpa Lombardia in collaborazione con il Parco dello Stelvio, con l’adesione di Regione Lombardia, il seminario vede la partecipazione anche di Enel Green Power A2A. L’evento è un’occasione di divulgazione e confronto sulla conoscenza della risorsa idrica per un suo utilizzo razionale, consapevole e sostenibile.
Fra i risultati presentati, anche le attività dell’Agenzia per il monitoraggio idronivometeorologico e il bilancio idrico, gli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi di montagna.
“Dobbiamo affrontare il cambiamento climatico con un approccio pragmatico, non ideologico, un approccio consapevole, ma che non mortifichi la produttività, ha dichiarato Lo Palo. Abbiamo un grande obiettivo, quello di consegnare ai nostri ragazzi un ambiente sano protetto e rigoglioso in perfetta sinergia con lo sviluppo.
Sono tante le nostre risorse che ci consentono di raggiungere un traguardo così importante, basti pensare alla digitalizzazione, all’uso dell’intelligenza artificiale per monitorare il meteo e le sue criticità o per gestire i cicli produttivi. Arpa Lombardia, l’ente che presiedo, è composta da eccellenze capaci di affrontare gli anni e i cambiamenti che ci aspettano con questa visione lungimirante”.
“Il Centro Nivometeorologico di Bormio è una pietra miliare per gli studi della riserva idrica (Snow Water Equivalent- SWE) che sempre più risente dei cambiamenti climatici, ha osservato Cambielli. Arpa Lombardia e il Centro investono in innovazione tecnologica: sono già in funzione la sonda a neutroni cosmici e l’ablatometro automatico a ultrasuoni per monitorare la fusione dei ghiacciai.
Una strumentazione all’avanguardia e in linea con gli obiettivi di crescita strategica dell’Agenzia. La massiccia presenza di pubblico all’evento di oggi dimostra la considerevole attenzione verso temi sempre più attuali”.
Il Centro grazie anche alla preziosa collaborazione con le guide alpine, i soccorritori della Guardia di Finanza e il personale dei comprensori sciistici emette i bollettini di pericolo e vigilanza valanghe fondamentali per la prevenzione con più di 130 rilievi all’anno.
Un lavoro di squadra di fondamentale importanza come anche quello svolto a livello interistituzionale con il Parco dello Stelvio e i Carabinieri Forestali.