La questione della rigenerazione territoriale dei siti contaminati, che è stata al centro di Remtech Expo a Ferrara dal 21 al 23 settembre, ha un assunto negli ultimi anni un ruolo sempre più importante per tutte le Agenzie ambientali del nostro Paese e per lo stesso Sistema Nazionale.
Per spiegare il carattere strategico del tema delle bonifiche in Italia occorre ricordare che il nostro è un territorio fortemente urbanizzato e molto popolato dove il problema della lotta al consumo di suolo è diventato determinante dal punto di vista economico e ambientale: la rigenerazione territoriale, nei siti dove sorgevano attività produttive divenute economicamente obsolete e/o dannose dal punto di vista ambientale, consente infatti il rilancio e la riconversione di vaste aree del nostro territorio all’insegna di modelli produttivi più efficienti e sostenibili, con effetti virtuosi anche sulla rinascita sociale dei nostri territori.
Si pensi per esempio alla riconversione di tutta l’ex area Falck a Sesto San Giovanni, un agglomerato con una lunga storia industriale alle porte di Milano: laddove sorgevano le acciaierie che hanno dato lavoro in tutto il dopo guerra a decine di migliaia di persone sarà realizzata una Città della Salute nel campo della genomica, della biologia cellulare, della biofisica, delle nanotecnologie e della bioinformatica: un Polo sanitario, che vedrà la fusione del Neurologico Besta e dell’Istituto dei Tumori, con tre stazioni della metropolitana e una ferroviaria adiacenti, attorno al quale sorgeranno servizi alberghieri e ricettivi per accogliere le famiglie dei degenti. È un tema, quello delle bonifiche, che è intimamente connesso a un’idea di sviluppo sostenibile.
ARPA LOMBARDIA A REMTECH
Alla Fiera di Remtech, che ogni anno fornisce a tutti gli operatori l’opportunità di confrontarsi sulle novità normative e tecnologiche del settore delle bonifiche, hanno partecipato le principali Agenzie ambientali del nostro Paese, tra cui anche Arpa Lombardia. Alla tavola rotonda dal titolo Cosa può fare il Sistema di più per il Paese? – che ha affrontato il tema del ruolo che il Sistema potrebbe giocare nelle valutazioni di impatto, e nella funzionalità ed efficacia della normativa di settore – ha partecipato, tra gli altri, Fabio Carella, dg di Arpa Lombardia. Massimiliano Confalonieri, responsabile delle bonifiche di Arpa Lombardia, ha presentato a sua volta uno studio pilota sulla presenza di arsenico di origine naturale nell’Alta Valtellina ed è intervenuto, con Beatrice Melillo, del dipartimento di Milano, sulle modalità di gestione degli stessi materiali di riporto.
A questo tema ha dedicato la sua relazione anche il direttore del dipartimento di Bergamo Madela Torretta con un contributo su questi materiali terrigeni di origine non naturale (in larga parte di origine edile) che sono presenti nel sottosuolo di vaste aree urbane e industriali italiane: debbono essere normati come rifiuti o come suolo? Tutte domande alle quali gli esperti della Fiera cercato di fornire una risposta.
SITI DI INTERESSE NAZIONALE
Altro tema di grande rilevanza affrontato a Remtech è stato quello dei cosiddetti Siti d’Interesse Nazionale (SIN), perimetrati mediante decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (ora MiTE – Ministero della Transizione Ecologica), d’intesa con le regioni interessate.
Sono 42 in tutta Italia, di cui 5 in Lombardia, e occupano 170.000 ettari, lo 0,57% della superficie del territorio italiano. Per la procedura di bonifica dei SIN il MiTE si avvale per l’istruttoria tecnica di SNPA e dell’Istituto Superiore di Sanità nonché di altri soggetti qualificati pubblici o privati. Nel 2020 Ispra ha lanciato una banca data per siti contaminati che è un grande database sui procedimenti di bonifica, in corso o conclusi, con informazioni di tipo amministrativo, gestionale, tecnico (dalle matrici coinvolte al grado di contaminazione) e di costi. Uno sguardo complessivo su una materia di fondamentale interesse strategico per il nostro Paese.