Dallo scorso 6 maggio, la Direzione generale Territorio e Protezione civile di Regione Lombardia ha comunicato la chiusura del periodo ad alto rischio di incendio boschivo su tutto il territorio regionale, per la stagione invernale – primaverile 2022. Un arco temporale, iniziato il 28 gennaio 2022, in cui vigeva il divieto assoluto di accensione fuochi nei boschi (*), venuto ora a cessare.
Ogni anno la chiusura del periodo ad alto rischio di incendio boschivo in Lombardia viene stabilita sulla base delle condizioni oggettive di pericolo rilevate sul territorio, in particolare, quelle relative al meteo e alla vegetazione, oltre all’andamento degli incendi e delle informazioni modellistiche elaborate dal Centro Funzionale Monitoraggio Rischi sulla scorta dei bollettini redatti da Arpa Lombardia.
Nel corso della stagione appena conclusa, durata 98 giorni, la Sala Operativa regionale ha registrato complessivamente 333 incendi boschivi, così suddivisi nei vari territori provinciali: 74 Bergamo; 80 Brescia; 57 Como; 17 Lecco; 1 Monza/Brianza,; 14 Milano,; 1 Mantova,; 8 Pavia; 31 Sondrio; 50 Varese.
Nel periodo in esame, sono stati impiegati un totale di 4.293 volontari dell’Antincendio boschivi, 1.984 Vigili del Fuoco e 191 unità del Corpo Forestale, oltre a 219 elicotteri regionali e 59 mezzi del Centro Operativo Aereo Unificato (COAU).
Osservando l’andamento degli eventi del passato, emerge che è dal 2003 – quando gli incendi furono 385 – che non si registrava un numero di incendi complessivo superiore ai 333 della stagione 2022.
Un primato a cui ha contribuito in buona parte la situazione meteorologica dell’inverno appena concluso, che ha visto un’anomalia di temperatura di ben +2.1 °C rispetto alla media del trentennio 1991-2020, e delle precipitazioni del 65% inferiori alla media (maggiori dettagli in questo articolo).
Vanno inoltre menzionati i frequenti episodi di venti forti e secchi settentrionali, le cui caratteristiche concorrono in modo evidente all’aumento del pericolo meteo di incendi boschivi. La ventilazione è inoltre uno dei quattro parametri meteo utilizzati, insieme all’umidità relativa, temperatura e precipitazione, nel calcolo dell’indice FWI (Fire Weather Index), che è di supporto nell’elaborazione del bollettino di vigilanza A.I.B. (allerta incendi boschivi) da parte dei meteorologi di Arpa Lombardia.
Durante il periodo di alto rischio di incendio boschivo, in Lombardia sono stati numerosi gli episodi con vento sostenuto e prevalentemente secco, in particolare va ricordato quello di lunedì 7 febbraio 2022, con raffiche di superiori ai 90 km/h anche a Milano (maggiori dettagli in questo articolo).
Dal grafico, si nota come anche il 2017 sia stato un anno particolarmente critico per gli incendi boschivi. L’inverno 2017 è stato particolarmente secco e ventoso e, nonostante siano stati registrati solamente 220 incendi durante la stagione ad alto rischio, la superficie annua percorsa dal fuoco, misurata in ettari, è stata di gran lunga superiore alle altre annate della stessa decade.
A questo link, maggiori dettagli e previsioni sulle allerte di Protezione Civile in Lombardia:
www.allertalom.regione.lombardia.it
Qui i dati meteorologici in tempo reale sul territorio regionale: iris.arpalombardia.it
(*) artt. 4 e 7 della Legge quadro in materia di incendi boschivi del 21 novembre 2000, n. 353 e dagli articoli 45, comma 4 e 61, comma 9 della legge regionale n. 31/2008
a cura di Michele Cicoria – Arpa Lombardia