Un inverno così caldo in Europa non si era mai registrato. Lo conferma il Servizio idrometeorologico regionale di Arpa Lombardia, in occasione della Giornata mondiale della meteorologia.
L’inverno 2019-2020 (dicembre/febbraio), è risultato in Europa di ben 3,4 gradi più caldo rispetto alla media del trentennio di riferimento 1981-2010, anomalia mai registrata finora. Un valore di 1,4 gradi superiore a quello del precedente inverno più caldo, osservato appena qualche anno fa (2015-2016).
In base ai dati forniti da Copernicus (il programma europeo di osservazione della Terra), il mese di febbraio 2020 è il secondo più caldo mai registrato non solo in Europa – dove è stato in media più caldo di 3,9°C rispetto alla norma del periodo 1981-2010 – ma anche a livello globale, con solo 0,1 °C in meno rispetto al record segnato dal febbraio 2016.
Anche in Lombardia febbraio 2020 è stato particolarmente mite e secco
Analizzando la temperatura misurata dalla stazione di riferimento di Milano-Brera si evidenzia, infatti, che il valore minimo registrato nell’intero mese è stato di 3 gradi al di sopra dello zero, con una media mensile delle temperature minime di ben 6,3 °C, ovvero 3,5 °C sopra alla media trentennale di riferimento. Anche i valori massimi sono risultati decisamente elevati con ben due giornate al di sopra dei 20 °C e una media dell’intero mese pari a 14,3 °C, cioè di 5 gradi superiore alla norma e corrispondente al valore medio tipico del mese di marzo!
Precipitazioni scarse
Il mese di febbraio è stato caratterizzato anche da un deficit di precipitazioni sull’intero territorio regionale (da -30 mm a -90 mm) e sull’arco alpino si sono stati registrati solo modesti e sporadici apporti nevosi, solo localmente significativi. Attualmente lo stato di copertura nevosa è il seguente:
L’ analisi idrometeorologica completa del mese di febbraio è disponibile sul sito di ARPA Lombardia dove è possibile anche consultare lo stato delle riserve idriche e tutti i dati rilevati dalla rete di monitoraggio idro-nivo-meteorologica.
Clima e acqua
La Giornata meteorologica mondiale si celebra ogni anno il 23 marzo, in occasione della data in cui nel 1950 entrò in vigore la Convenzione che istituì l’Organizzazione meteorologica mondiale, e ci ricorda il contributo essenziale dei Servizi Meteorologici e Idrologici alla sicurezza e al benessere della società.
Quest’anno il World Meteorological Day si collega alla Giornata mondiale dell’acqua, richiamando l’attenzione sull’importanza delle previsioni, del monitoraggio e della gestione delle risorse idriche per affrontare i mutamenti del clima e la gestione dell’acqua in modo coordinato e sostenibile, perché i due temi sono indissolubilmente legati tra loro.