Temperature mattutine tra -4 e -6°C in pieno centro a Milano, punte fino a -10 a Malpensa e -27°C a Livigno. Sono questi i numeri della recente ondata di gelo che ha investito l’Italia e la Lombardia a partire da domenica 25 febbraio. Era da circa 6 anni, ossia dal febbraio 2012, che non si raggiungevano questi valori termici.
Il motivo della discesa di questa massa d’aria di origine artica-continentale va ricercato nei movimenti delle figure di alta e bassa pressione, strettamente connesse al sensibile riscaldamento in Stratosfera avvenuto intorno a metà febbraio, il quale favorisce gli scambi d’aria meridiani tra le latitudini artiche e quelle più temperate come il Mediterraneo.
La rimonta dell’alta pressione delle Azzorre, solita posizionarsi sul medio Atlantico, verso il Regno Unito e successivamente tra Norvegia e Islanda, ha innescato dunque lo spostamento dell’aria gelida verso l’Europa, in risposta alla spinta verso nord della figura anticiclonica.
La cronaca
Nelle prime ore di domenica 25 la colata artica raggiunge la pianura Padana causando un forte calo termico e la formazione di deboli rovesci nevosi che riescono ad imbiancare appena la pianura lombarda fino alle porte di Milano. L’intensità della massa d’aria gelida inizia man mano a farsi sentire, accompagnata da valori termici davvero eccezionali. Nevicate più importanti sulle Alpi con cumulate localmente fino a 10 cm.
L’irruzione causa anche un notevole rinforzo dei venti sulla Pianura, con raffiche più forti tra la bassa e l’Appennino: gli anemometri della rete idro-meteo di Arpa Lombardia registrano medie orarie fino a 9.0 m/s a Corzano (BS), 8.1 m/s a Mantova e 6.2 m/s a Milano.
Lunedì 26 il nucleo freddo in moto retrogrado abbraccia tutta Europa Centrale e gran parte dell’Italia, raggiungendo la fase di massima espansione verso ovest.
Temperature e anomalie
La stazione di Milano Brera ha fatto segnare nella prima mattinata di martedì 27 febbraio ben -4°C, un valore questo raggiunto e superato l’ultimo volta nell’ormai lontano febbraio 2012.
Considerata la media climatologia delle temperature minime dell’ultima decade di febbraio per la stessa stazione, vicina ai 4°C (periodo 1981-2010), possiamo stimare un’anomalia negativa di circa 8°C, mentre per i valori massimi risulta anche superiore e prossima ai 10°C, essendo la temperatura massima media (periodo 1981-2010) vicina a 11°C e i valori registrati negli ultimi giorni intorno a 0-1°C.
La situazione si è presentata simile su tutta la pianura con valori anche inferiori (nelle minime) per ovvi motivi legati all’isola di calore milanese.
Ecco alcune temperature minime assolute registrate tra lunedì 26 e mercoledì 28:
Lecco: -8 °C (martedì)
Bergamo: -7°C (martedì)
Brescia: -5°C (mercoledì)
Pavia: -8°C (mercoledì)
Mantova: -7°C (mercoledì)
Il gelo si è fatto sentire anche in quota, con stazioni oltre i 1000 metri che hanno fatto registrare valori inferiori ai -15°C. Punte fino a -25°C intorno ai 2000 metri.
Pubblichiamo di seguito i valori minimi più significativi:
Livigno Passo Foscagno (SO, 2250 metri s.l.m): -27°C (martedì)
Bormio (SO, 1172 metri s.l.m. ): -17°C (mercoledì)
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