La recente sottoscrizione dell’ Accordo quadro fra l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN), le Agenzie ambientali e l’ISPRA è un passaggio importante nella definizione dei ruoli e dei rapporti di relazione tra le diverse istituzioni che a vario titolo si occupano dei temi di radioprotezione, radioattività ambientale e preparazione alle emergenze.
Tematiche sulle quali le Agenzie ambientali italiane sono sempre state soggetti interlocutori e referenti privilegiati di tutte le amministrazioni locali (Regione, Aziende sanitarie, Prefetture, Comuni, eccetera).
Le attività spaziano dalla gestione dei problemi presenti sul territorio e comunque inerenti alla radioattività, come ad esempio le attività di sorveglianza radiometrica sui rottami e negli inceneritori, anche in ambito AIA, alla misura del radon indoor, dal supporto alle Prefetture per l’emissione di nulla osta alla gestione delle situazioni di emergenza radiologica locale, anche legata al rinvenimento di rifiuti contaminati da sostanze radioattive.
Il ruolo delle Agenzie, svolto in maniera continuativa ancor prima dell’istituzione del Sistema Nazionale ambientale e dell’ISIN, viene ora chiarito e rafforzato da questo accordo. Da una parte sono richiamati in modo esplicito i compiti loro attribuite, dall’altra si sottolinea la conseguente necessità della mutua collaborazione tra enti pubblici che a vario titolo si occupano di radioprotezione e radioattività ambientale.
L’accordo prevede anche la formalizzazione tutte le attività di collaborazione già in corso attraverso la sottoscrizione di apposite convenzioni, che – laddove le Agenzie svolgano a favore di ISIN attività di supporto su tematiche attribuite all’Ispettorato dalla normativa – possono essere anche a carattere oneroso.
Viene inoltre evidenziata l’importanza della definizione di linee guida su argomenti di comune interesse, con particolare riferimento all’applicazione dei disposti normativi. Tema quest’ultimo di particolare interesse e reso ancor più urgente dall’emanazione ormai prossima della nuova normativa quadro in materia di radioprotezione e radioattività ambientale in recepimento della Direttiva 59/2013/Euratom (Schema di decreto n. 157), che porrà in capo a Regioni e Agenzie ambientali ulteriori oneri.
Un altro punto rilevante dell’accordo è il riconoscimento della necessità di costituire, all’interno dell’SNPA, la rete tematica di esperti in tema di radioattività. Un passaggio fondamentale che porterà all’attivazione e messa a regime di forme di coordinamento tecnico e operativo tra Agenzie anche su questo fronte.
In seguito alla sottoscrizione dell’Accordo quadro, che dovrebbe essere seguita a breve dall’emanazione del decreto di recepimento della Direttiva 2013/59/Euratom, si auspica quindi l’inizio di una nuova fase di collaborazione e sviluppo, sia internamente al Sistema Agenziale che nei rapporti con ISIN, rispetto a una tematica considerata a volte marginale, ma in realtà estremamente rilevante per le possibili ricadute sulla salute e sull’ambiente, nonché per l’impatto mediatico che ha sulla popolazione, nei confronti della quale è sempre necessario garantire una corretta e puntuale comunicazione anche su questi temi.
a cura di Rosella Rusconi – Arpa Lombardia