L’ Applicativo O.R.SO. – il sistema di raccolta dati sui rifiuti urbani e speciali sviluppato oltre vent’anni fa da Arpa Lombardia e utilizzato attualmente da 18 Regioni – è stato recentemente implementato con il Modulo Fanghi, sezione finalizzata alla gestione digitale delle notifiche per le attività di recupero fanghi in agricoltura e delle richieste di nulla osta nuovi terreni.
Questi alcuni dei valori aggiunti di questo servizio innovativo: semplificazione degli adempimenti per i gestori; controlli automatici sulle condizioni necessarie per l’invio della notifica e lo svolgimento delle campagne di spandimento; disponibilità di dati in tempo reale per gli Enti, in particolare i Comuni, sulle operazioni nel corso delle campagne di spandimento; raccolta digitale e organizzata sull’utilizzo dei fanghi, sulle caratteristiche dei terreni e dei fanghi stessi, anche in funzione della preparazione di nuove norme in materia e per report annuali da parte di aziende e Enti per il Ministero e la Commissione Europea.
Le operazioni per il recupero dei fanghi reflui, che sono a tutti gli effetti rifiuti, sono sottoposte a specifiche norme nazionali e regionali. Lo spandimento dei fanghi è consentito, previo trattamento, soltanto se questi risultano idonei come concimi, ammendanti e correttivi del terreno e, soprattutto, se non contengono concentrazioni dannose di sostanze tossiche e nocive per il terreno, per le colture, per gli animali, per l’uomo e per l’ambiente in generale.
Chi intende utilizzare fanghi di depurazione in attività agricole, una volta ottenuta l’autorizzazione regionale, deve notificare alla Regione, alla Provincia e al Comune di competenza l’inizio delle operazioni di spandimento degli stessi, con un preavviso di almeno 10 giorni.
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Il fatto che solo gli enti e non anche i cittadini possano sapere in anticipo degli spandimenti mette in cattiva luce il sistema ed in crisi le amministrazioni comunali, peraltro impossibilitate ad esercitare un qualsiasi controllo credibile.