Per fare il punto sulla situazione delle riserve idriche e dello stato idrologico a scala di bacino del Po, anche in vista dell’imminente inizio della stagione irrigua, l’Autorità di Distretto del Bacino del Po (AdBPo) ha convocato per il prossimo 6 marzo il Tavolo Tecnico “Osservatorio degli utilizzi idrici”, a cui partecipano, tra l’altro, le Regioni e le Agenzie ambientali.
In vista dell’incontro, il Servizio idrometeorologico
di Arpa Lombardia ha stilato un primo report sulla situazione nella nostra
regione.
La stagione invernale 2019-20, dal punto di vista delle riserve nevose, si
caratterizza per valori di equivalente in acqua stoccata nella neve (SWE) in
linea con la media del periodo di riferimento (media anni 2006-2015). Nello
specifico, nel mese di dicembre 2019 l’apporto nevoso ha visto una crescita
iniziale fino a valori superiori alla media. Successivamente, la situazione si è
stabilizzata su valori confrontabili o di poco inferiori a quelli della media del
periodo di riferimento.
Le temperature di febbraio, con valori massimi generalmente al di sopra della media, e gli scarsi nuovi apporti precipitativi recenti (afflussi di febbraio: 4.8 mm sul bacino dell’Adda e 2.2 mm su quello dell’Oglio) hanno portato alla fusione graduale della neve. A fine febbraio 2020, per la zona prealpina e alpina lombarda, le riserve nevose espresse come SWE risultano essere di poco al di sotto della media del periodo di riferimento (-5.5%).
Anche la riserva dei grandi laghi regolati è in linea con la media del periodo (+0.3%). In particolare, i volumi invasati nel lago di Como (-43.4%) e nel lago d’Iseo (-53.1%) risultano inferiori alla media del periodo di riferimento 2006-2015, il volume invasato nel lago d’Idro risulta in linea con la media del periodo di riferimento (+1.4%), mentre il volume invasato nel lago di Garda risulta superiore alla media del periodo (+15.7%).
Nei prossimi giorni sono previsti due episodi di deboli precipitazioni sparse tra sabato 29 febbraio e martedì 3 marzo – probabilmente poco efficaci nell’alimentare le riserve idriche sulle zone montane – e una perturbazione più intensa nell’area padano-alpina tra domenica 8 e lunedì 9 marzo. Nel complesso quindi la settimana prossima potrebbe far segnare un accumulo totale di precipitazioni superiore alla norma del periodo, mentre un’anomalia di segno opposto è attesa per le settimane successive.
Sul sito di Arpa Lombardia, sono consultabili informazioni riguardo ai dati idrologici, nivologici e meteorologici della regione e i bollettini dettagliati sullo stato idrologico