Si sono tenuti negli scorsi mesi di dicembre e di gennaio i primi due incontri della Rete dei Referenti di Arpa Lombardia per lo Sviluppo sostenibile.
La Rete è composta da 22 persone, in rappresentanza di tutte le sedi territoriali dell’Agenzia, con competenze tecniche che coprono pressoché tutti i campi di attività, dal monitoraggio al controllo.
Accanto alle competenze scientifiche spiccano alcune figure con formazione più umanistica, che portano un importante contributo nell’approfondire le motivazioni etiche che sono alla base delle iniziative.
Il principale scopo della Rete è quello di fornire proposte concretamente realizzabili dall’Agenzia per l’avvicinamento agli obiettivi di sostenibilità, integrando le azioni previste nel Protocollo Lombardo per lo Sviluppo Sostenibile, cui Arpa ha aderito nel 2019: la creazione di una struttura dedicata allo Sviluppo Sostenibile, l’approvazione di un regolamento per lo smartworking, il progetto plastic free per la riduzione della plastica nel packaging, la formazione interna sugli obiettivi di sostenibilità, l’educazione ambientale (per le scuole), Scuola per l’Ambiente (per enti del territorio/associazioni di categoria) e la partecipazione agli eventi sull’Agenda 2030.
Le note criticità del 2020, purtroppo, hanno un po’ frenato l’ambizioso programma previsto, soprattutto per le attività legate alla partecipazione e promozione di eventi.
Ciò nonostante, l’ottima riuscita del Forum regionale per la Sostenibilità, svoltosi in novembre, ha contribuito a valorizzare l’esperienza di Arpa sul tema dell’Agenda 2030.
Con la redazione del documento sulla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, presentato proprio in occasione del Forum, si è data nuova motivazione anche alle azioni del Protocollo Lombardo, che rappresenterà sempre di più il punto di sintesi delle iniziative con cui si manifestano concretamente gli obiettivi degli stakeholder istituzionali e del mondo delle imprese.
Ed è proprio in questa direzione che Arpa Lombardia intende indirizzare le prossime attività della Rete dei Referenti.
A questo scopo sono già state individuate tre aree prioritarie: la mobilità sostenibile, la transizione energetica e la riduzione dei rifiuti.
Le proposte sono ancora in una fase embrionale. Si va dall’utilizzo della bicicletta anche per gli spostamenti di lavoro, alla promozione dell’uso dell’ecobonus tra i lavoratori, alla riduzione dello spreco alimentare.
Un altro elemento di novità è rappresentato dal metodo di lavoro.
Visto che, per i componenti della Rete, il tema della sostenibilità si sovrappone alla normale attività lavorativa, ad esso può essere necessariamente riservato un impegno di una sola mezza giornata al mese. Pertanto, per rendere produttivo questo tempo, si è optato per un incontro mensile fisso (l’ultimo venerdì del mese) e uno spazio dedicato nella intranet di ARPA (basato su Sharepoint) dove inserire le proposte, scambiare notizie, approfondire i temi dell’Agenda 2030.
In questo modo è possibile coniugare il lavoro sincrono (le riunioni) con quello asincrono (lo spazio Sharepoint), dando a tutti la possibilità di contribuire senza interferire eccessivamente nell’attività lavorativa principale.
Un’esperienza nuova e stimolante, che ha l’obiettivo di accompagnare l’Agenzia verso il 2030, concretizzando tante buone pratiche sulla sostenibilità.