Inizio settimana con forti raffiche di vento nelle regioni settentrionali. Particolarmente interessate la Lombardia e il Veneto, con episodi tra i più intensi degli ultimi anni. Le Agenzie ambientali delle due regioni hanno emesso un rapporto sulla situazione.
Sin dalle prime ore di lunedì 7 febbraio, il rapido transito di un fronte di aria fredda di origine artica ha provocato un marcato rinforzo del vento su tutta la Lombardia, interessando con maggiore intensità le aree alpine, prealpine e i settori di pianura occidentali. In pianura il vento ha assunto carattere di foehn, un fenomeno atmosferico frequente nella regione nei mesi invernali e primaverili, ma l’intensità delle raffiche registrate cataloga l’episodio del 7 febbraio come il più intenso degli ultimi dieci anni. La forte ventilazione ha rapidamente abbassato i livelli di umidità relativa sotto il 20%, mentre le temperature hanno raggiunto i 15-17 °C, valori ampiamente superiori alle medie del periodo.
L’evento che ha toccato la Lombardia era stato correttamente anticipato dal Centro funzionale di Protezione civile, che aveva emesso già domenica 6 un’allerta arancione per rischio vento forte su Alpi e settori occidentali di Prealpi e pianura, segnalando la possibilità di raffiche tra 90-110 km/h a tutte le quote. I rinforzi di vento sono iniziati su Alpi e Prealpi già dal primo mattino. Dai dati registrati dalla rete di stazioni meteorologiche di Arpa Lombardia spiccano velocità massime oltre i 100 km/h sui settori più esposti e in quota, come ad esempio i 104 km/h di Gordona (SO) e del Monte Cadrigna (Veddasca, VA). Raffiche simili hanno però raggiunto anche i fondivalle, con 104 km/h a Samolaco (SO) e 103 km/h a Como – Villa Gallia.
Nel corso della mattinata del 7 febbraio il vento ha investito con forza anche la pianura centrale e occidentale, facendo registrare diffusamente raffiche comprese tra 60-90 km/h. Particolarmente colpita la città di Milano: raffiche fino a 95 km/h hanno interessato l’area del Parco Lambro, mentre in centro sono stati misurati 80 km/h nello storico quartiere di Brera, a pochi passi dal Castello Sforzesco. Una rapida attenuazione del vento si è poi registrata a partire dalle ore 13.
Situazione di forti raffiche anche nella regione Veneto. A partire dalla mattinata di lunedì 7 febbraio l’arco alpino è stato investito da un fronte freddo proveniente dal nord Europa, sospinto da forti correnti settentrionali in quota. L’evento risulta particolarmente significativo, oltre che per le intensità del vento raggiunte, in molti casi superiori ai
70 km/h e con diverse punte tra i 100 e i 130 km/h, per la sua diffusione sull’intero territorio regionale, dalle Dolomiti alla pianura meridionale. La perturbazione ha portato nubi e precipitazioni sui versanti settentrionali delle Alpi e venti di Foehn lungo i versanti
meridionali. Il Foehn o Favonio è un vento di caduta che scende lungo il versante di una catena montuosa, asciutto e spesso accompagnato da rialzi termici e forti raffiche. In questo caso le correnti in quota particolarmente forti e il contestuale transito di un sistema frontale, hanno favorito la discesa di questi venti fino a gran parte della pianura padana.
Nella regione si è avuto un rinforzo significativo dei venti da Nord, dapprima sulle Prealpi occidentali e poi anche sul resto delle Prealpi e sulle Dolomiti dove le nubi, spinte dalle forti correnti settentrionali, sono riuscite a spingersi ricoprendo a tratti il cielo e provocando delle spruzzate di neve. I forti venti hanno avuto spesso carattere impulsivo,
con forti raffiche che hanno interessato non solo i rilievi ma anche diverse vallate e altopiani sia dolomitici che prealpini. Tra la tarda mattinata e il pomeriggio i venti si sono intensificati anche sulle zone pedemontane e sulla pianura, anche in questo caso con delle raffiche anche forti che hanno quantomeno ripulito l’aria rendendo il cielo molto limpido e l’aria secca. Dalla serata i venti si sono attenuati nettamente su pianura e Prealpi, mentre hanno continuato a soffiare con forza sulle Dolomiti fino alla mattinata odierna. Il dettaglio delle raffiche nel bollettino di Arpa Veneto.