Le acque di balneazione marchigiane presentano per la stagione 2023 risultati mai raggiunti prima: supera infatti la soglia del 98% il conto delle acque con classificazione eccellente (95%) e buona (3%), con un residuo di sufficiente al 2% e un’estensione di soli 370 metri con presenza di criticità.
Nelle Marche sono poco più di 170 i chilometri di costa destinati alla balneazione, di cui circa 8 relativi alle acque interne (fiumi e laghi) che rappresentano il 3,6% (in tutto 9) dei 254 tratti di acque di balneazione identificati nel territorio.
Dei 28 comuni interessati alla balneazione, sono 18 quelli che possono vantare il 100% di eccellenza delle proprie acque e 6 quelli che la raggiungono in misura superiore al 90%; sul fronte opposto, rispetto ai 4 individuati nel 2022, rimane soggetto a divieto cautelativo di balneazione per tutta la stagione soltanto un tratto a nord della foce del fiume Musone, per una lunghezza di 370 metri.
Le attività di monitoraggio dell’ARPAM, che per la definizione dell’attuale classificazione hanno raccolto 1.985 campioni, proseguiranno ora per tutta la stagione balneare, la cui chiusura è fissata al prossimo 17 settembre, e riguarderanno come sempre indagini analitiche sui due parametri microbiologici dell’Escherichia coli e degli Enterococchi intestinali.
L’Agenzia mette a disposizione sin da ora notizie aggiornate sullo stato di ciascuno dei 254 punti di campionamento e sul risultato delle analisi effettuate alla pagina dedicata alla balneazione del sito ARPA Marche e sull’APP ufficiale dell’Agenzia (“ARPA Marche” per iOS e Android); è inoltre possibile scaricare i dati complessivi sulla classificazione 2023 collegandosi alla pagina dell’indicatore ambientale “Balneazione“.