Secondo uno studio condotto dall’OMS, sono le allergie, ed in particolare quelle provocate dai pollini anemofili trasportati dal vento nel periodo della fioritura, a posizionarsi ai primi posti delle malattie croniche.
In termini di effetti sulla popolazione si è dunque sviluppata, negli ultimi anni, un’attenzione elevata alle concentrazioni ed alle tipologie polliniche, ed in questo senso la volontà di migliorare le conoscenze sull’esposizione della popolazione ai pollini allergizzanti nella città con maggiore densità demografica delle Marche e di allargare nel contempo l’esistente rete regionale di monitoraggio, sono state il motore principale per la realizzazione della nuova stazione dell’Arpam nel capoluogo dorico.
“AN1”, il campionatore installato il 12 febbraio sul tetto di Palazzo del Popolo nel pieno centro di Ancona, in collaborazione con il Comune, oltre a fornire informazioni sulla composizione dell’aerosol biologico a scopo sanitario, permetterà all’Arpam di esaminare e approfondire le conoscenze sul fitoclima tipico della costa marchigiana e responsabile delle sue biodiversità.
Il Centro a Valenza regionale di Aerobiologia di Arpa Marche, grazie ad un campionamento standardizzato settimanale effettuato nelle tre stazioni di CASTEL DI LAMA (AP4) –PESARO (PU1)- ed ora ANCONA (AN1) potrà così informare l’utenza più compiutamente sulla concentrazione dei diversi tipi di pollini, pubblicando anche un Bollettino settimanale disponibile nei siti web dell’Arpam stessa e della Rete Pollnet, rete nazionale attraverso la quale i dati conferiscono al “Network Nazionale della Biodiversità” istituito presso il MATTM al fine di renderli disponibili per la ricerca anche sui cambiamenti climatici e per un uso sostenibile delle risorse naturali.
A livello mondiale gli andamenti pollinici vengono invece raccolti nel database “Worldwide map of pollen monitoring station”che, fra le altre cose, mette a disposizione del pubblico una visualizzazione interattiva della loro distribuzione.
Se dunque l’esposizione ai pollini è difficilmente evitabile, operatori sanitari e cittadini marchigiani hanno oggi a disposizione uno strumento in più per prevederne l’andamento e poter di conseguenza adottare i comportamenti e le misure più idonee a ridurre i sintomi e ottimizzare le terapie.