Il Centro Regionale Amianto Marche (CRA), istituito presso il Dipartimento Provinciale ARPAM di Pesaro, nasce come struttura laboratoristica di riferimento a valenza regionale per l’analisi e la ricerca di fibre di Amianto in tutte le matrici ambientali (Aria, Terreno, Acqua, Rifiuti) ed in supporto delle agenzie sanitarie sul territorio, con le quali collabora attivamente anche in caso di campionamenti di particolare interesse pubblico.
Le analisi di routine comprendono la determinazione quantitativa di fibre aerodisperse sia tramite microscopia ottica tradizionale MOCF che tramite microscopia elettronica in scansione SEM per la restituibilità post bonifica, e la determinazione qualitativa e o quantitativa di Amianto tramite il possibile utilizzo di tecniche che spaziano dalla microscopia, sia ottica che elettronica, alla spettroscopia, sia FTIR che DRX.
Al momento le prove accreditate presso ACCREDIA sono la determinazione quantitativa delle fibre aerodisperse tramite MOCF e la determinazione qualitativa dell’Amianto in massa, inoltre dal 2017 il CRA Marche è laboratorio di seconda istanza per le analisi ai fini REACH (determinazione di presenza, o assenza di amianto in articoli) riconosciuto dal Ministero della Salute.
Per particolari e urgenti interventi “sul campo”, ARPAM ha inoltre recentemente acquisito, in aggiunta alla dotazione del CRA, uno spettroscopio infrarosso (NIR) da utilizzare per le analisi di prima istanza nel corso dei controlli che l’Agenzia effettua normalmente per lo screening dei materiali contenenti amianto.
Lo strumento, utilizzato anche nel corso dei controlli sulle macerie derivate dagli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia, si basa sulla spettroscopia NIR (near infrared) ed agisce comparando gli spettri dei materiali acquisiti in campo con quelli memorizzati nella libreria interna (Crisotiolo, Antofillite, Tremolite, Actinolite, Amosite e Crocidolite); in pochi secondi è possibile, mediante il semplice contatto con il materiale indagato (coperture, piastrelle, linoleum, coibenti, isolanti, terreni, pietre, guarnizioni, ecc.), ottenere una prima risposta sulla eventuale presenza di fibre di amianto, con positivi risvolti sia in termini di tempestività che di sicurezza, consentendo l’invio di campioni già selezionati alle indagini di secondo livello.
Nel biennio appena trascorso (2017-2018) il numero di campioni analizzati dal CRA si è aggirato attorno alle 400 unità/anno, comprendenti non solo campioni inerenti l’amianto, ma anche caratterizzazioni di fibre artificiali vetrose (FAV) al fine di definirne la pericolosità, oltre ad altre indagini analitiche in cui l’utilizzo del microscopio SEM permette un’indagine sia morfologica che chimica (speciazione elementare) tramite la sonda EDXS di cui è dotato.
Il Centro Regionale Amianto di ARPA Marche è parte della rete nazionale dei laboratori qualificati per la ricerca di Amianto presso il Ministero della Salute, di cui è laboratorio regionale di riferimento, con il compito di gestione delle prove di interconfronto e di ispezione per la verifica dei requisiti minimi dei laboratori regionali che operano nell’analisi dell’Amianto, secondo quanto disposto dal DM 14/05/1996. Nel Gruppo Regionale Amianto il CRA, oltre a gestire il censimento regionale, partecipa alla stesura di specifiche linee guida per i protocolli di campionamento.