Il controllo del territorio, effettuato costantemente dalle Strutture Territoriali dell’ARPA Molise, è finalizzato alla ricerca dei rifiuti interrati, delle discariche abusive, degli abbandoni di manufatti contenenti amianto, delle aree di combustione illecita di rifiuti e dei rifiuti radioattivi. Nel 2020, sono stati segnalati n. 45 siti, di cui 6 configurabili come vere e proprie “discariche abusive” e 39 come abbandono di grossi quantitativi di rifiuti eterogenei (urbani, pneumatici, RAEE, ingombranti, etc.).
In 33 siti sono stati rinvenuti cumuli di rifiuti di manufatti cementizi e frammenti di essi contenenti amianto; in 13 di essi cumuli di rifiuti edili e in 8 abbandoni di RAEE (frigoriferi, congelatori, televisori, computer, monitor e parti di essi, etc.).
In questi dati, non sono stati considerati i rifiuti urbani differenziati e non (plastica, indumenti, vetro, carta, cartone, organici, etc.), i rifiuti ingombranti (materassi, passeggini, sedie, divani, mobilio, etc.) e i pneumatici fuori uso, in quanto sono una presenza pressoché costante in tutte le aree di abbandono.
Per quanto riguarda i rifiuti cementizi presumibilmente contenenti amianto abbandonati sul territorio, sono stati effettuati n. 49 campioni, che hanno confermato la presenza di fibre di amianto in ben 48 prelievi. In un solo caso, è risultato che alcune onduline abbandonate non contenessero fibre di amianto. Questo risultato non stupisce ed è facilmente spiegabile, in quanto le onduline in fibrocemento realizzate dopo il 1992 (anno di divieto dell’uso dell’amianto), non contengono fibre di amianto.
In diversi casi, dagli atti di accertamento, sono emersi elementi utili per risalire direttamente ai responsabili. In altri casi, gli elementi raccolti hanno consentito di individuare i “proprietari” dei rifiuti o i committenti dei lavori e da questi è stato possibile risalire agli autori dell’illecito.
Nei casi di rinvenimento di documenti nei luoghi di abbandono (fatture, bollette, lettere, etc.), infatti, le casistiche sono numerose e il ritrovamento di un indirizzo, di un nome, etc. non costituisce di per sé un elemento sufficiente ad attribuire delle responsabilità. Tuttavia, con questi elementi, è sempre possibile ricostruire il percorso dei rifiuti e quindi risalire agli autori materiali dell’illecito.
- ARPA MOLISE
- Anno di pubblicazione: 2021
- Periodicità: Annuale
- Temi: Suolo