Crescita, sviluppo, utilizzo dei rifiuti, economia circolare in agricoltura: queste le tematiche trattate a Isernia il 13 dicembre 2023, in occasione del convegno organizzato da Arpa Molise. Una iniziativa che rientra nel più ampio progetto differenziaMOLISEmpre e che punta ad un corretto smaltimento dei rifiuti o ancor meglio a un riuso degli stessi.
A intervenire il direttore dell’Arpam, Alberto Manfredi Selvaggi, che ha presentato il lavoro che l’Agenzia sta portando avanti sul fronte dell’implementazione del catasto rifiuti in regione e evidenziato il supporto tecnico ai Comune attraverso la piattaforma Orso.
Gli interventi del sindaco di Isernia, Piero Castrataro, e del presidente della Provincia di Isernia, Daniela Saia hanno sottolineato l’importanza di rilanciare l’agricoltura sul territorio. Facendo anche appello alla Regione affinché dia il suo concreto contributo e decida delle strategie mirate. Strategie da discutere e condividere con specifici attori, tra questi certamente Coldiretti che come ricordato dal Direttore regionale Aniello Ascolese – “resto a disposizione della politica per un lavoro comune. Del resto la collaborazione è strategica considerato che il Molise ha tutte le caratteriste per essere attrattivo.”
“Il sistema agricoltura, dunque, va attenzionato alla base, soprattutto considerato il costante calo di aziende agricole operanti in Molise. Nell’ultimo decennio, infatti, i dati registrano un notevole ‘abbandono’ nel settore. Urge un ricambio generazionale che punti anche sul riuso dei materiali” – come rimarcato da Giovanni Sardella dell’Arpa Molise.
“Intanto, in passato, il ciclo aziendale era chiuso, c’era una gestione naturale. Era tutto più semplice. Ma oggi il piano rifiuti va aggiornato e soprattutto monitorato” – ha aggiunto Pardo Tarasca del Servizio Fitosanitario della Regione Molise.
A dare l’idea di una concreta economia circolare sono stati il presidente di Coldiretti Molise, Claudio Papa, e Michela Bunino imprenditrice agricola e responsabile regionale Coldiretti Donne Impresa, Michela Bunino.
Il primo ha portato l’esperienza della sua Nutfruit (azienda agraria che produce mandorle) dove di fatto non esiste scarto. Tutto è prodotto e tutto ha un valore. I gusci della frutta secca utilizzati per il riscaldamento, le polveri destinate al miglioramento del pellet. Invitando tutti ad “Uno sforzo mentale per rispondere con rispetto al grido d’allarme lanciato dalla terra”.
“Il rifiuto in una azienda agricola non deve essere contemplato – ha chiosato la Bunino – non devono essere inseriti estratti chimici-minerali nel ciclo produttivo. Vanno invece valorizzati prodotti e sottoprodotti, sfruttando naturalmente il territorio e lasciando gli animali liberi di pascolare per il benessere della stessa terra”.
Importanti inoltre i contributi di Michele Porfido, laureato in psicologia, che ha deciso di rientrare in Molise per portare aventi l’azienda di famiglia, e che ha ribadito la necessità di un piano rifiuti che non si fondi su una “gestione privata” degli stessi e di Carmine Valentino Mosesso che ha evidenziato l’importanza di una chiara politica regionale agricola affinché nessuna occasione vada sprecata.
A moderare e chiudere i lavori, Nicola Cesare della Red Group Italia.