Arpa Piemonte potrà svolgere attività di protezione civile perfino testando alcuni materiali come i dispositivi di protezione individuale. Ma non solo, con alcuni limiti l’Agenzia potrà sviluppare ulteriori attività tecniche utili al Servizio sanitario piemontese, incrementando quelle già in essere quali le verifiche per l’accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private.
Le nuove disposizioni ampliano, dunque, le funzioni dell’Agenzia regionale di protezione dell’ambiente, prevedendo la possibilità che la stessa, oltre alle ordinarie competenze in materia ambientale previste dalla normativa nazionale, si occupi anche di interventi in materia di Protezione civile e nel settore della sanità pubblica: «L’esperienza, maturata nel corso dell’emergenza Covid 19 – spiega l’assessore regionale all’ambiente, Matteo Marnati – ha infatti dimostrato la flessibilità e la competenza dell’Agenzia, che si è dimostrata in grado di ampliare il proprio raggio di azione, anche a tutela della sanità pubblica. In questo ambito, è anche prevista la possibilità che Arpa Piemonte sviluppi e verifichi dispositivi di protezione individuale e collettiva a supporto della Pubblica Amministrazione. Dobbiamo prepararci a prevenire le emergenze. Essere pronti in pochissimo tempo. L’intera pubblica amministrazione e gli enti collegati dovranno adattarsi e avere più competenze. Trasformiamo una criticità in una opportunità».
La legge dà il via libera alla realizzazione del laboratorio di virologia, che non necessariamente dovrà essere strutturato all’interno di un Dipartimento territoriale. Ulteriori disposizioni consentono una maggiore flessibilità organizzativa all’Agenzia, così da renderla ancora più pronta ad adeguarsi alle esigenze, che dovessero manifestarsi.
«Gli emendamenti approvati dal Consiglio regionale del Piemonte nascono da una forte spinta all’innovazione che si sposano perfettamente con l’impronta che si è data negli ultimi anni questa Agenzia – sottolinea il direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto – Le competenze tecniche di Arpa potranno essere messe a sistema anche in ambito sanitario e per la Protezione civile ed essere pienamente sfruttate in occasioni di criticità emergenziali come quella della pandemia. Una sfida che abbiamo già dimostrato di saper affrontare, ma lavoreremo ogni giorno anche per migliorare le conoscenze che permettono di creare le giuste sinergie tra ambiente e salute nell’ottica di porre la prevenzione tra le priorità di uno sviluppo sostenibile».