Quando avviene un’alluvione si riaccendono le polemiche in rete e sui giornali sulla presenza di vegetazione delle aree in prossimità dei fiumi attribuendone un ruolo negativo anche quando il nesso tra danno e trasporto di materiale legnoso non è evidente.
Arpa Piemonte propone, attraverso un articolo, un quadro aggiornato sulle conoscenze e sugli studi relativi al ruolo della vegetazione nell’ambito della dinamica fluviale, con l’intento di inquadrare meglio una questione complessa, che solo grazie al supporto di adeguate valutazioni specialistiche può essere compresa e affrontata all’interno di un processo di definizione delle politiche di salvaguardia dell’ambiente.
Negli ultimi decenni un crescente numero di studi ha evidenziato da un lato l’influenza della presenza del legno sui processi morfologici e sulla funzionalità degli ecosistemi, dall’altro il condizionamento sui processi che guidano la dinamica del legno durante le inondazioni da parte delle caratteristiche peculiari di ciascun bacino idrografico e dalla portata della piena.
La consolidata pratica di asportazione del materiale legnoso in alveo è ancora motivata dalla necessità di scongiurare l’occlusione delle opere trasversali presenti lungo l’alveo e dall’utilizzo della biomassa come fonte per il riscaldamento domestico.
La letteratura disponibile evidenzia chiaramente quanto variabili siano i processi coinvolti nel trasporto del materiale legnoso e di conseguenza quanto impegnative siano la previsione e la gestione di tali processi.
Talvolta, per ridurre al minimo i rischi legati al trasporto di materiale legnoso, possono risultare efficaci strategie che, dopo un attento studio sulle caratteristiche peculiari del bacino, agiscano sulla riduzione di vulnerabilità delle opere a rischio e sulla cattura dei tronchi a monte delle sezioni critiche attraverso strutture di ritenzione dedicate.
Altri studi, di carattere più sperimentale, propongono procedure che integrano analisi del rischio idrogeologico con valutazioni degli effetti positivi sugli ecosistemi derivanti dalla presenza di materiale legnoso in alveo e nelle aree inondabili. Tali procedure sono ideate come strumento gestionale per la scelta tra il mantenimento o la rimozione del legno in alveo a seconda dello scenario previsto, dove il rischio viene contrapposto al possibile habitat che può essere generato dalla presenza del materiale legnoso.
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