Da una prima valutazione dei dati di PM10 misurati nel 2018, da considerare indicativi in quanto non ancora sottoposti a certificazione, si rileva un diffuso miglioramento rispetto al 2017 in tutte le stazioni della qualità dell’aria della rete piemontese.
Nel 2018 la meteorologia è stata caratterizzata da temperature elevate, con minime sullo stesso livello di quelle registrate nel 2015, e da abbandonati precipitazioni, che posizionano il 2018 come il 5° anno più piovoso degli ultimi 61 e che, concentrate soprattutto nei mesi più freddi, hanno determinato su gran parte del Piemonte – a parità di pressioni emissive – una maggiore capacità di dispersione degli inquinanti e una conseguente diminuzione dei livelli del particolato in aria ambiente.
Focalizzando l’attenzione su Torino e sulle città capoluogo di provincia, si nota una generale riduzione dei valori medi annuali di PM10. Il valore limite della media annuale, pari a 40 microgrammi al metro cubo (µg/m3), non è stato superato in nessuna stazione, a differenza dell’anno precedente, nel quale vi era stato il superamento in più stazioni della città di Torino e nella città di Alessandria e anche rispetto al 2016 nel quale il limite era stato superato in una sola stazione di traffico di Torino.
È il primo anno in cui il valore limite della media annuale di PM10 è rispettato in tutto il territorio regionale.
Il valore massimo della media annuale, pari a 40 µg/m3, è stato misurato a Torino, nella stazione di Torino-Grassi.
Negli altri capoluoghi i valori sono tutti minori e in particolare il valore più elevato ad Asti è stato misurato nella stazione di Asti-Baussano (36 µg/m3), a Biella nella stazione di Biella-Lamarmora (26 µg/m3), a Cuneo nella stazione di Cuneo-Alpini (22 µg/m3), a Novara nella stazione di Novara-Verdi (28 µg/m3), a Verbania nella stazione di Verbania-Gabardi (15 µg/m3) e a Vercelli nella stazione di Vercelli-Gastaldi (30 µg/m3).
La situazione risulta più critica prendendo in considerazione il valore limite giornaliero, pari a 50 µg/m3 da non superare in più di 35 giorni per anno civile, superato in tutti i punti di misura delle città di Torino ed Alessandria e nel punto di misura di traffico urbano di Asti.
In tali capoluoghi i superamenti sono stati tuttavia nettamente inferiori a quelli misurati nel 2017; a Torino-Rebaudengo e a Torino-Grassi, ad esempio, sono stati calcolati rispettivamente 87 e 76 superamenti contro i 118 e 112 del 2017, ad Alessandria-D’Annunzio 59 contro i 102 del 2017 mentre ad Asti-Baussano i superamenti hanno interessato 57 giorni invece dei 98 del 2017.
La situazione riscontrata nel 2018 è migliore anche rispetto al 2016.
Se nel capoluogo sono presenti più punti di misura è riportato conservativamente quello con il valore più elevato.
Se nel capoluogo sono presenti più punti di misura è riportato conservativamente quello con il valore più elevato.