Il 15 giugno 2020 ha avuto inizio il “Corso Avanzato di immersione scientifica: quadro normativo e procedure di applicazione” organizzato dalla International School for Scientific Diving (ISSD) in collaborazione con l’Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei (AIOSS).
L’International School for Scientific Diving (ISSD), in collaborazione con l’Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei (AIOSS), organizza corsi professionalizzanti e abilitanti per la figura di Operatore Scientifico Subacqueo riconosciuta a livello Europeo.
Il corso per l’anno 2020, inizialmente previsto per il mese di aprile, dopo il doveroso rinvio a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 si è avviato nel mese di giugno. Nella settimana tra il 15 e il 19 giugno hanno dunque preso il via le lezioni teoriche per 12 partecipanti, svolte in remoto su piattaforma web. In questa occasione, data l’esperienza maturata da ARPA Puglia nello specifico settore dell’immersione scientifica in virtù delle necessità di monitoraggio ambientale dettate dalla normativa, è stato chiesto all’Agenzia di partecipare con un contributo all’evento formativo.
In particolare, lo staff del nucleo subacqueo del Centro Regionale Mare (CRM) di ARPA Puglia, coordinato dal Responsabile Dott. Nicola Ungaro, nel pomeriggio del 16 giugno 2020 ha illustrato una presentazione dal titolo “Il Ruolo dell’Operatore Scientifico Subacqueo (OSS) nelle Attività di Monitoraggio Ambientale di ARPA Puglia”. Nella presentazione, partendo dalla Legge n. 132/2016 e dal ruolo dell’SNPA per la tutela e salvaguardia dell’ambiente costiero, si è passati alla descrizione dei Monitoraggi ambientali che prevedono attività in immersione subacquea, illustrando l’applicazione delle “Buone Prassi per lo svolgimento in sicurezza delle attività scientifico subacquee di ISPRA e delle Agenzie Ambientali” di cui al Manuale-Linee Guida ISPRA n.94/2013 , sino ad arrivare ad alcune esperienze pratiche del nucleo OSS del CRM di ARPA Puglia, in particolare quelle previste per i monitoraggi imposti dalle Direttive Comunitarie “Acque” (es. Posidonia oceanica) e ”Strategia Marina” (es. Pinna nobilis e specie non indigene sui substrati duri).
Durante la presentazione si è dato inoltre particolare risalto all’istituzione del Centro Regionale Mare di ARPA Puglia, voluto dall’attuale Direzione dell’Agenzia per garantire la realizzazione e il coordinamento di tutte le attività relative alla tematica “mare”; tra i diversificati compiti del CRMci sono altresì quelli che prevedono attività da svolgersi in immersione subacquea, per le quali la struttura è dotata di specifici ambienti e attrezzature.
Allo stato attuale ARPA Puglia è uno dei pochi esempi in ambito nazionale a disporre nell’organico interno di unità professionali dedicate alla subacquea. Il percorso dell’Agenzia nel campo dell’Immersione Subacquea Scientifica è partito nel 2015 con l’implementazione dei protocolli di sicurezza durante le attività in campo, proseguendo con l’adozione delle citate “Buone Prassi per lo svolgimento in sicurezza delle attività scientifico subacquee di ISPRA e delle Agenzie Ambientali”, previa apposita e specifica formazione degli operatori. Inoltre, forte importanza è stata data alle condizioni di sicurezza sul lavoro, con gli OSS di ARPA Puglia che obbligatoriamente seguono il percorso completo di idoneità sanitaria presso il Centro Iperbarico di Ravenna, comprensivo di test in camera iperbarica, test POV e test genetici.
Un altro primato che può vantare ARPA Puglia è relativo all’indizione, nel 2019, di un avviso pubblico specifico per l’assunzione di personale avente il titolo di OSS, riconosciuto AIOSS secondo i requisiti dell’European Scientific Panel (ESP). La selezione del personale è avvenuta tramite la valutazione dei titoli nonché l’espletamento di due prove pratiche (una in mare e una a terra), nonché un colloquio valutativo-conoscitivo inerente alle attività di monitoraggio e campionamento in ambiente acquatico.