Ricerca scientifica, studi per la prevenzione e la tutela ambientale, soluzioni tecnologiche innovative applicabili presso gli insediamenti produttivi regionali al fine di prevenire e ridurre l’inquinamento, didattica e formazione, borse di studio, tesi di laurea, stage e tirocini formativi per studenti e neo laureati, sono gli ingredienti che caratterizzeranno la collaborazione strategica tra il Politecnico di Bari e l’Arpa Puglia, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente, per i prossimi sei anni.
L’intesa, contenuta in un apposito accordo quadro, è stata sottoscritta questa mattina nella Sala del Consiglio del Poliba dal rettore del Politecnico, Francesco Cupertino e dal direttore generale dell’Arpa Puglia, Vito Bruno.
Sono intervenuti inoltre, i docenti del Poliba: Massimo La Scala, Giovanni Mummolo, Umberto Fratino, Nicola Martinelli e per l’Arpa Puglia il direttore scientifico Vincenzo Campanaro, il direttore del Dipartimento di Taranto, Vittorio Esposito, la dirigente dell’Unità operativa semplice (Uos) Servizio Tecnologie della Sicurezza e Gestione dell’Emergenza Emanuela Laterza e la responsabile del settore Attività formative, Michela Elia.
Il Politecnico di Bari e l’Arpa, per lo svolgimento di attività di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione intendono attuare, con la firma dell’accordo quadro, forme di collaborazione sempre più aderenti alle esigenze del territorio regionale con particolare riferimento alle problematiche ambientali degli insediamenti industriali presenti in Puglia.
Il Politecnico di Bari, che ha tra i propri fini istituzionali la formazione, la ricerca, il trasferimento tecnologico al sistema socio-economico del territorio favorirà e potenzierà tale collaborazione anche attraverso progetti di ricerca in partnership nazionali ed internazionali. In particolare Poliba e Arpa Puglia prevedono iniziative di ricerca di base ed applicata sugli elementi dell’ambiente fisico sui fenomeni di inquinamento, sulle condizioni generali di rischio ambientale nel corretto uso delle risorse naturali e sulle forme di tutela dell’ecosistema.
«Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti – commenta il rettore del Politecnico, Francesco Cupertino – in cui la tecnologia e l’innovazione avranno un ruolo sempre più determinante nella società e la Puglia è una regione ricchissima di risorse, un laboratorio privilegiato per sperimentare modelli di sviluppo sostenibile. Il caso Taranto – aggiunge il rettore – ha dimostrato drammaticamente come il precedente modello di sviluppo sia finito, ma allo stesso tempo rappresenta una grande opportunità per chi ha imparato la lezione e vuole cambiare passo. Per queste ragioni – conclude Cupertino – collaboriamo con Arpa Puglia, un punto di riferimento per la tutela dell’ambiente nel Territorio, intorno al quale potremo aggregare istituzioni, enti, imprese e associazioni che condividono gli stessi obiettivi e che hanno compreso il valore di un ecosistema fondato sull’innovazione».
L’accordo quadro, a cui seguiranno specifici accordi attuativi su materie di studio e progetti, instaura un rapporto di collaborazione strategico di lungo termine, rinnovabile, nel quale le attività condotte dal Politecnico di Bari si integreranno con le corrispondenti attività e servizi erogati dall’Arpa dedicate soprattutto alla prevenzione e tutela ambientale, alla salute dei cittadini, al corretto uso delle risorse naturali e tutela dell’eco-sistema.
“Questa iniziativa – dichiara Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia – rientra nell’ambito delle attività promosse dalla Direzione generale dell’Agenzia, per consolidare e rafforzare la capacità di fare sistema con soggetti pubblici della ricerca così da integrare la funzione tipica di controllo dell’Agenzia con l’attività di studio e ricerca orientate verso tecnologie innovative finalizzate al monitoraggio delle varie matrici ambientali. Un’Arpa rinnovata e proattiva nella transizione verso la sostenibilità, proiettata verso nuovi traguardi, in sinergia con il Politecnico di Bari”.
La collaborazione scientifica tra Politecnico e Arpa consentirà anche di riversare le esperienze maturate al Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (Snpa) del quale l’Arpa Puglia è parte integrante.