Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia, sarà tra i professionisti della sostenibilità per la transizione ecologica che parteciperanno, come relatori, alla presentazione del corso di Laurea “Sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici” organizzato dall’Università del Salento. L’iniziativa si terrà mercoledì 14 luglio, alle ore 11.00 a “Palazzo Granafei Nervegna” a Brindisi.
Il corso di studi in “Sviluppo Sostenibile e Cambiamenti Climatici” è caratterizzato da un approccio trasversale e inter- e trans-disciplinare, mirato alla promozione di una innovativa cultura della sostenibilità e alla formazione di nuove figure professionali, richieste sia dalle istituzioni ed amministrazioni pubbliche, sia dal mercato del lavoro nel privato, per rispondere alle sfide della transizione ecologica, della neutralità climatica e del passaggio a un modello di economia circolare nel quadro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS/SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e in particolare nell’ambito del Next Generation Plan e del Green Deal dell’Unione Europea, acquisendo competitività a livello nazionale ed internazionale.
Recenti stime in studi di settore indicano come nel prossimo quinquennio professionalità su sostenibilità e trasformazione digitale costituiranno circa il 30% del fabbisogno occupazionale di imprese e pubblica amministrazione in Italia. Queste stime sono in accordo con la rilevanza della transizione ecologica nell’ambito del Next Generation Plan Italiano e del Green Deal dell’Unione Europea.
Gli sbocchi occupazionali di chi si laurea in Sviluppo Sostenibile e Cambiamenti Climatici sono legati principalmente al terzo anno specialistico nei differenti curricula e, quindi, a sbocchi professionali come ecologi, ambientalisti, consulenti, manager, sociologi esperti nella attuazione delle politiche di adeguamento agli obiettivi dell’Agenda 2030, nella redazione di programmi, bilanci o piani di sostenibilità ambientale, aziendale, di processo o sociale, nella formazione sui temi dello sviluppo sostenibile e della educazione alla sostenibilità.
Il Corso di Studi è organizzato con un biennio comune che comprende contributi formativi delle cinque aree culturali di apprendimento che si integrano sui temi dello sviluppo sostenibile nel presente contesto di cambiamento climatico: 1. L’area delle scienze matematiche, fisiche e chimiche; 2. L’area delle scienze della Terra; 3. L’area biologico-ecologica; 4. L’area delle scienze economico-giuridiche; 5. L’area delle scienze sociali e dell’uomo. Nel terzo anno, il Corso di Studi si articola in 3 curricula disciplinari, in ambito ambientale (Curriculum in Risposte Ecosistemiche ai Cambiamenti Climatici), in ambito economico (Curriculum in Management dello Sviluppo Sostenibile) e nell’ambito delle scienze sociali (Curriculum in Scienze Sociali e dell’Uomo per la Sostenibilità). Il Corso di Studi è completato con una serie di attività integrative che comprendono periodi di stage presso operatori attivi sui temi della sostenibilità sia nel pubblico sia nel privato, cicli seminariali ed altre iniziative.
Chi si laurea in Sviluppo Sostenibile e Cambiamenti Climatici, oltre ad acquisire solidi strumenti teorici e metodologici, acquisirà nel Corso di Studi anche competenze pratiche relative agli approcci di studio, alle tecniche e alle strumentazioni caratterizzanti i contesti lavorativi in ambito ecologico-climatico-ambientale, economico e sociale.
Complessivamente, il CdS in Sviluppo Sostenibile e Cambiamenti Climatici mira a fornire a tutte le studentesse ad a tutti gli studenti le conoscenze fondamentali per affrontare coerentemente la complessità delle problematiche legate allo sviluppo sostenibile in relazione al capitale naturale, economico e sociale nel contesto attuale di cambiamento climatico e, nel terzo anno, gli strumenti concettuali e metodologici idonei ad affrontare le problematiche dello sviluppo sostenibile nei diversi ambiti disciplinari ed a delineare soluzioni appropriate.
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