L’annata ottobre 2018-settembre 2019 nel complesso ha registrato cumulati di pioggia sostanzialmente in linea con la media climatica e solo in alcune aree del Sud si sono avuti incrementi più significativi. Le piogge totali hanno superato i 900 mm e in alcuni casi i 1000 mm soltanto in corrispondenza delle aree montuose. Anche i giorni piovosi nei 12 mesi sono risultati prossimi alla climatologia. Nella stagione piovosa (ottobre-aprile) complessivamente i cumulati hanno raggiunto i valori medi climatici, ma con un contributo non uniforme tra i diversi sottoperiodi: nel trimestre autunnale infatti le piogge sono state relativamente abbondanti (particolarmente al Sud), mentre nel successivo quadrimestre sono state inferiori alla media climatica, soprattutto in alcune aree della parte orientale, dove non si è raggiunta la metà della corrispondente media trentennale.
L’analisi dello SPI trimestrale, rappresentativo delle condizioni di umidità dei suoli, evidenzia nel corso della stagione piovosa una marcata variazione dalle classi Molto umido ed Estremamente umido nel primo bimestre dell’autunno (soprattutto al Sud), fino alla classe Molto siccitoso presente in alcune aree nei mesi di febbraio e aprile.
Per quanto riguarda le temperature, sia le medie annuali delle minime, sia quelle delle massime hanno mostrato un’anomalia positiva seppur contenuta rispetto al recente ventennio 1995-2014. Gennaio è stato il mese più freddo dell’annata con anomalie climatiche fino a -2.5 °C, per effetto dell’intenso raffreddamento notturno (soprattutto nella prima decade) favorito dal persistente dominio dell’anticiclone delle Azzorre. Il mese più caldo in termini assoluti è stato agosto, con anomalie in alcune aree superiori a +2 °C.
- ARPA Sardegna
- Anno di pubblicazione: 2020
- Periodicità: annuale
- Temi: Clima e meteo
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