Con l’arrivo della primavera, nell’ecosistema marino mediterraneo, si vengono a creare le condizioni ottimali di nutrienti, luce e temperatura che favoriscono lo sviluppo degli organismi marini di cui le balenottere comuni (Balaenoptera physalus L.) si alimentano. Inizia quindi, in questo periodo, il viaggio di questi giganti del mare lungo la loro rotta migratoria stagionale verso la parte settentrionale del Mediterraneo.
La balenottera comune è il mammifero più grande del mar Mediterraneo, secondo al mondo con i suoi 27 m di lunghezza massima. Le sue immersioni possono raggiungere una profondità massima di 470m e possono durare anche fino a 20 minuti.
Il 22 marzo 2023, durante l’esecuzione delle attività di monitoraggio nelle acque del golfo di Alghero, il personale del Dipartimento di Sassari e Gallura dell’ARPA Sardegna ha avvistato cinque individui di Balaenoptera physalus L. Grazie al supporto del personale della Guardia Costiera di Alghero, dopo il primo incontro, è stato possibile avvistare gli altri esemplari.
Il personale dell’ARPAS stava operando nell’ambito delle attività di monitoraggio del progetto Strategia Marina, ai sensi della Direttiva quadro 2008/56/CE, recepita in Italia con il D.Lgs. n. 190 del 13 ottobre 2010.
La Direttiva pone come obiettivo agli Stati membri il raggiungimento del buono stato ambientale (GES, Good Environmental Status) per le proprie acque marine.
La determinazione dei requisiti del buono stato ambientale si basa su 11 Descrittori qualitativi che identificano le condizioni dei processi ecosistemici necessari per evitare la perdita di biodiversità, mantenere la capacità di resilienza in risposta ai disturbi di natura antropica e garantire il corretto funzionamento degli ecosistemi.
In caso di avvistamento di esemplari di balenottera comune, essendo impossibile valutare il loro punto di emersione, si raccomanda di mantenere una rotta parallela a quella degli animali e una velocità ridotta.