Con questa prima intervista a Lidia Maugeri avviamo un percorso di presentazione dei Cug della Rete Cug Ambiente (Rca) con l’obiettivo di far conoscere l’attività, i progetti, le buone pratiche. La Rca è costituita oggi da 20 Cug degli enti del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente.
Il Cug, Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e il contrasto alle discriminazioni, è un organismo, la cui istituzione è prevista dall’art. 57 del d.lgs.165/2001 e il cui ruolo è stato, da ultimo, rafforzato con la Direttiva Funzione Pubblica n. 2/2019. Ogni Cug ha lo scopo di promuovere il benessere organizzativo e contrastare ogni forma di discriminazione e di violenza morale e psichica di lavoratori e lavoratici.
1.Lidia Maugeri puoi presentarci il Cug di Arpa Sicilia, evidenziando le peculiarità e quelle che sono state le proposte a tuo parere più significative e innovative dell’ultimo anno?
Il Cug che presiedo, nato nel maggio del 2018, è attualmente formato da 21 membri, la cui età media di 52,68 (escludendo dal computo tre membri esterni di nomina sindacale) si colloca nella fascia 51-60, la più popolata in Agenzia. Nella composizione di parte aziendale si è cercato, a seguito di due atti di interpello, di rappresentare quanto più equamente possibile entrambi i generi, ex art. 57, c. 2, D.Lgs. 165/20, nonché, ex par. 3.1.2 delle Linee guida sul funzionamento dei Cug di cui alla Direttiva Presidenza Consiglio di Ministri del 4.03.2010, le diverse aree geografiche e funzionali, in modo da assicurare al Comitato il pluralismo necessario a dar voce a ogni segmento della realtà agenziale. Tuttavia, tenuto conto anche delle nomine di parte sindacale, tale obiettivo è rimasto tendenziale. La partecipazione femminile è infatti pari a quasi due terzi, di segno opposto rispetto alla composizione dell’Agenzia, che al 31.12.2020 si attesta su 210 uomini e 132 donne; il rapporto di 2/3 del personale di ruolo tecnico rispetto al ruolo amministrativo rispecchia invece maggiormente la realtà di Arpa Sicilia, in cui solamente ¼ del personale svolge funzioni amministrative. Il Comitato, fin dal suo insediamento, ha cercato di proporsi come stimolo nei confronti dell’Amministrazione nella promozione, in chiave collaborativa, di politiche aziendali che pongano al centro i lavoratori e le lavoratrici, riscontrando nell’attuale Direzione un’interlocuzione aperta e sensibile. Ne sono dimostrazione, per limitarci al corrente anno, oltre all’approvazione del Pola e del Regolamento sulla prestazione lavorativa in modalità agile, di cui parlerò più in dettaglio in seguito, anche l’adozione di linee guida di un linguaggio rispettoso dell’identità di genere, in grado di dare visibilità e rilevanza all’apporto fornito, a diversi livelli, dalle lavoratrici dell’Agenzia. Dopo un periodo di monitoraggio su base statistica circa l’applicazione negli atti dell’amministrazione delle linee guida, le stesse saranno ampliate anche al linguaggio non verbale.
2. È compito di ogni Cug proporre il Piano triennale delle Azioni Positive (Ptap), che raccoglie le iniziative programmate per favorire l’attuazione dei principi di parità e pari opportunità nell’ambiente di lavoro, realizzare politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, prevenire situazioni di malessere tra il personale in attuazione alla Direttiva Dpcm, Funzione Pubblica n. 2/2019. La predisposizione del Piano triennale delle azioni positive rappresenta, oltre che uno stringente adempimento di legge (art. 48 D.Lgs.198/2006), un’importante occasione di miglioramento su medio termine per la pubblica amministrazione, perché permette di incidere in maniera significativa sul benessere organizzativo all’interno delle amministrazioni, anche a vantaggio di una maggiore efficacia e efficienza dell’azione amministrativa. Quali sono, in questo senso, le azioni più significative del Ptap Arpa Sicilia previste per il 2021?
Premetto che il nostro Ptap, fin dal gennaio 2020, ai sensi della Direttiva n. 2/2019, è stato integrato nel Piano della performance, in modo da misurare i risultati dell’Agenzia anche sulla base del raggiungimento di obiettivi legati alle pari opportunità, alla prevenzione della discriminazione e al benessere organizzativo. Da questo ultimo punto di vista, una delle azioni più rilevanti dell’attuale Ptap è la realizzazione, in virtù della sottoscrizione di protocollo d’intesa con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Palermo, di un piano formativo finalizzato al miglioramento del benessere organizzativo, attraverso l’apprendimento, ad esempio, di strategie di coping per fronteggiare lo stress.
3. Il 9 febbraio 2021 il Consiglio nazionale delle Agenzie ha preso atto del programma 2021 delle attività della Rete Cug Ambiente. La Rete promuove all’interno del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente la costituzione dei Cug, nonché iniziative e azioni in tema di pari opportunità, benessere organizzativo e contrasto alle discriminazioni attraverso la collaborazione, lo scambio di informazioni e il confronto sui programmi e gli interventi realizzati nei diversi soggetti aderenti. Quale valore aggiunto può apportare la Rete Cug Ambiente rispetto al mandato dei singoli Cug?
La Rete Cug Ambiente non si riduce a una sommatoria dei singoli Cug di Snpa, ma è un’entità che esprime, nei confronti dei direttori generali del Sistema, posizioni condivise su tematiche rilevanti, diventando così soggetto istituzionale di riferimento dotato di maggiore forza e autorevolezza rispetto ai singoli Cug che la compongono.
Quest’anno si apre una nuova fase per la Rete Cug Ambiente, di cui sono onorata di svolgere le funzioni di supporto giuridico – amministrativo alla Presidenza e di referente dell’Osservatorio legislativo e di analisi di nuove pratiche: infatti, grazie all’innovativo impianto impresso dalla neo presidente Avv. Claudia Cesaro, il Programma annuale delle attività è orientato a identificabilità e verificabilità degli obiettivi.
4. La pandemia ha costretto molte Agenzie a mettere in campo modalità di lavoro agile: in quale forma il Cug ha dato il proprio contributo nella definizione delle modalità attuative dell’istituto in tale fase emergenziale?
La Direzione di Arpa Sicilia si è attenuta rigorosamente alla normativa riguardante il lavoro agile durante la pandemia, prevedendo, a partire da fine ottobre 2020 a oggi, anche misure straordinarie aggiuntive rispetto al protocollo ordinario, quali sanificazione periodica, ogni 21 giorni, di tutti i locali e una campagna di screening quindicinale con tamponi rapidi. Pertanto il Cug ha ritenuto di dover assicurare il proprio apporto in un’ottica di superamento della fase emergenziale, per regolamentare, attraverso un disciplinare approvato a gennaio 2021 a seguito di numerosi tavoli tecnici con il Rspp, il Dpo, la Consigliera di fiducia e il Servizio informatico, gli aspetti giuridico – economici di riferimento del Pola, adottato quale sezione del Piano della performance, come previsto dall’art. 263, D.L. n.34/020, convertito con modificazioni nella L. 77/2020.
5. Arpa Sicilia aderisce anche alla Rete nazionale dei Cug. Quali sono a tuo parere gli aspetti positivi che possono derivare dalla collaborazione sia per il Cug e per sia per la stessa Rete Cug Ambiente? Hai proposte da sottoporre all’attenzione della Rete nazionale?
Innumerevoli sono i vantaggi, sia per i singoli Cug che per la Rete Cug Ambiente, derivanti dalla partecipazione alla Rete nazionale dei Cug, il cui ruolo istituzionale è stato recentemente riconosciuto a livello ministeriale con la sottoscrizione di due protocolli d’intesa. Intendo, pertanto, soffermarmi solo su uno degli aspetti più innovativi: la sperimentazione avviata quest’anno, riservata ai Cug che aderiscono alla Rete nazionale (già Forum dei Cug), cui ha partecipato anche Arpa Sicilia, insieme a Ispra e poche altre Agenzie. Per la prima volta si è provveduto alla compilazione on line dei format di cui alla Direttiva n. 2/2019 sul Portale dei Cug, istituito dal Dipartimento della Funzione Pubblica. La Rete Cug Ambiente, comunque, utilizzerà i dati riportati, anche in cartaceo, nelle relazioni sul personale per un’analisi di benchmarking da destinare alla Presidenza del consiglio Snpa, fornendo una fotografia del personale del Sistema di indubbia utilità. Inoltre Rca intende segnalare al Dfp le criticità riscontrate nei format proposti: ritengo proficuo ampliare tale azione alla Rete nazionale dei Cug, chiedendo al contempo al Dfp la restituzione dei dati elaborati e analizzati, in modo che possano costituire uno strumento di riflessione sullo stato di salute della pubblica amministrazione.
Intervista a cura di Simona Cerrai, presidente Cug Arpat e vice-presidente Rete CugAmbiente