Nell’ambito delle attività istituzionali previste dalla Convenzione biennale tra Arpa Sicilia e il Dipartimento di Energia, informazione e modelli matematici (DEIM) dell’Università di Palermo, è stato sviluppato e consolidato un proficuo rapporto di collaborazione sostanziato nella messa a punto di nuove tecniche modellistiche per la valutazione della qualità dell’aria.
Al termine del primo anno di reciproca collaborazione tra i due enti, sancita con delibera DDG 479/2016, si è giunti all’implementazione di una metodologia volta a delineare, nell’ambito del nuovo assetto di rete di rilevamento della qualità dell’aria, alcuni criteri ammissibili per la scelta di punti di misura a supporto della modellistica, quale sottoinsieme dei punti individuati nel Programma di Valutazione (PdV) e di quelli oggetto del sistema di scambio reciproco previsto con decisione della Commissione europea 97/101/CE del 27 gennaio 19978 (Exchange of Information – EoI).
I primi risultati, frutto della collaborazione scientifica con il DEIM, sono stati presentati il primo febbraio 2018 nel corso di un seminario tecnico nel quale, dopo una breve trattazione delle attività modellistiche di Arpa sviluppate negli ultimi anni e della teoria degli insiemi sfumati, si è discussa l’applicazione di metodi fuzzy per la classificazione delle pressioni ambientali. A tal riguardo, sono state descritte ampiamente le logiche matematiche sviluppate a supporto della definizione di due indicatori sperimentali, denominati rispettivamente Indicatore di pressione antropica [IPA] e Indicatore di pressione meteorologica [IPM]. Sulla base di essi, il piano di ricerca sperimentale dovrà ulteriormente essere sviluppato per mettere a punto un modello fuzzy di classificazione dello stato della qualità dell’aria nelle aree territoriali non coperte da stazioni fisse di misura.
A cura di: Giuseppe Madonia, Anna Abita – ArpaSicilia Direzione Generale
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