Nel periodo aprile 2016-marzo 2017, Arpa Sicilia, Struttura territoriale di Trapani, ha effettuato il monitoraggio fiume Freddo, finalizzato alla prima classificazione dello “stato ecologico” e dello “stato chimico” ai sensi del Dm 260/2010.
Il fiume Freddo è lungo circa 21 Km, appartiene al bacino idrografico del San Bartolomeo, nasce da una sorgente nei pressi di Calatafimi e scorre nei pressi dei comuni di Gibellina, Calatafimi e Alcamo segnando il confine tra la provincia di Trapani e quella di Palermo.
Dopo aver ricevuto gli affluenti Fiume Caldo e Fiume Sirignano, continua a scorrere nei pressi del comune di Alcamo e Castellammare del Golfo prendendo il nome di Fiume San Bartolomeo per poi sfociare nel Mar Tirreno nei pressi di Castellammare del Golfo. Il Fiume Freddo è un fiume intermittente della tipologia 20IN7N (idroicoregione 20, intermittente, meandriforme) ed il monitoraggio è stato effettuato nella stazione di coordinate WGS 84 37°52’59.98″N; 12°56’5.30″E .
Lo stato ecologico è stato determinato in base ai dati risultanti dal monitoraggio degli elementi biologici, degli elementi fisico-chimici a sostegno e degli elementi chimici a sostegno (inquinanti specifici non appartenenti all’elenco di priorità Tab 1/B del DM n. 260/2010 come modificata dal D. Lgs del 13 ottobre 2015, n. 172).
Tutti gli elementi biologici considerati, ed in particolare i macroinvertebrati, le macrofite e le diatomee, concordano nell’assegnare al corpo idrico la classe di qualità ecologica “SCARSA” (macroinvertebrati bentonici RQE STAR_ICMi= 0.42; diatomee bentoniche RQE ICMi=0.39; Macrofite RQE IBMR = 0.57).
Gli elementi chimico fisici a sostegno (fosforo totale, ammoniaca, nitrati e percentuale di ossigeno disciolto) vengono utilizzati per calcolare il LIMeco (livello di inquinamento da macrodescrittori). Il valore medio annuo del LIMeco è di 0.24 che colloca il corpo idrico nelle classe di qualità “SCARSO”.
Per quanto riguarda gli elementi chimici a sostegno (Tab 1/B del DM n. 260/2010 e ss mm e ii) i dati ottenuti non evidenziano superamenti dello SQA-MA per gli elementi chimici analizzati e pertanto il giudizio per gli elementi chimici a sostegno risulta “BUONO” .
Il giudizio della classe di qualità ecologica si ottiene integrando i risultati ottenuti dal monitoraggio dei tre elementi appena considerati e considerando il dato peggiore, pertanto la classe di qualità ecologica del corpo idrico Fiume Freddo è “SCARSA”.
Lo stato chimico è valutato sull’analisi delle sostanze inquinanti incluse nell’elenco di priorità (tab. 1/A del DM 260/2010 e s.m.i.). Per il conseguimento dello stato “Buono” le concentrazioni di tali sostanze devono rispettare gli Standard di Qualità Ambientale (SQA) in termini di media annua (SQA-MA) o di concentrazione massima ammissibile (SQA-CMA). E’ sufficiente che un solo elemento superi tali valori per il mancato conseguimento dello stato Buono.
Nel periodo 2016-2017 il campionamento per le sostanze incluse nell’elenco di priorità è stato effettuato mensilmente ed è emerso un superamento della SQA-CMA del mercurio nel mese di Aprile (0.75 g/l vs 0.07g/l) ed un superamento della SQA-MA del nichel (6.02 g/l vs 4 g/l). Non ci sono altri superamenti relativi alle sostanze analizzate dell’elenco di priorità. Pertanto lo stato chimico del Fiume Freddo risulta “NON BUONO”.
Le pressioni antropiche che insistono sul corpo idrico, in particolare gli scarichi di impianti di trattamento di acque reflue e l’agricoltura intensiva (prevalentemente vigneti) praticata nei terreni circostanti, potrebbero essere la chiave di lettura dei risultati ottenuti.
A cura di : Annamaria Mauro, Salvatore Antero e Lorenzo Gentile – Struttura territoriale Arpa Sicilia di Trapani