Condividere competenze e conoscenze per tutelare la biodiversità del Mediterraneo e sviluppare una rete di ricerca all’avanguardia che possa orientare le pratiche e le politiche istituzionali nel campo della sostenibilità ambientale.
In occasione della Giornata mondiale della biodiversità, il 22 maggio 2024 a Palermo Arpa Sicilia ha firmato un accordo di collaborazione con la Presidenza della Regione Siciliana, il National Biodiversity Future Center (NBFC), l’Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente e l’Università degli Studi di Palermo per il “Gateway” del National Biodiversity Future Center.
“L’accordo, conferma la centralità della nostra Regione nel campo della ricerca in ambito ambientale e della qualità della vita assumendo il ruolo di propulsore nella sperimentazione e di indirizzo nel sostegno agli investimenti che favoriscano la competitività tecnologica e l’innovazione”, spiega Vincenzo Infantino Direttore Generale di Arpa Sicilia.
“Il Gateway del NBFC sarà ubicato presso il Complesso Roosevelt, sede di Arpa Sicilia, e si inserisce nella road map evolutiva dell’Agenzia, che insieme a questa iniziativa sta realizzando il Centro di eccellenza per la sostenibilità ambientale, della salute dell’uomo e della biodiversità, finanziato con fondi Poc 2020-2024 dalla Regione Siciliana – prosegue Infantino – Il Centro di eccellenza, con la presenza al suo interno del Gateway del NBFC, permetterà di potenziare le attività dell’Agenzia e attivare linee di ricerca avanzata legate alle tematiche di elevato interesse nei settori dell’ambiente e della salute dell’ecosistema e dell’uomo, rendendo Arpa Sicilia e la Regione un riferimento di rilevante importanza per il Sistema nazionale di protezione ambientale (Snpa), i policy maker, le imprese, le associazioni di settore e i cittadini”.
“Grazie al sostegno della Regione Siciliana, Arpa Sicilia sta attuando la riqualificazione del Roosevelt in uno spazio pensato e progettato come luogo vivace e animato, centro di iniziative “open” come paradigma dell’innovazione alla quale la Regione Siciliana si ispira – conclude Infantino – La presenza dei referenti nazionali degli enti partner e dell’intero board del NBFC permetterà, inoltre, l’attivazione di ulteriori collaborazioni che porteranno ancora di più il Roosevelt e tutta Regione Siciliana al centro del mondo della ricerca nazionale e internazionale”.
L’accordo, è stato anticipato da una riunione tecnica tra i partner sulle strategie che verranno messe in campo, dando rilievo, non solo alla tutela della biodiversità, alla ricerca e alla valorizzazione delle risorse, ma anche alla comunicazione, fondamentale per riuscire a raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il National Biodiversity Future Center (NBFC) è uno dei cinque centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera, istituito e finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il primo interamente dedicato alla biodiversità. Coinvolge oltre 50 istituzioni e imprese con lo scopo di studiare, conservare, ripristinare, monitorare e valorizzare la biodiversità italiana e mediterranea.
Il NBFC, con una struttura organizzata in hub e spoke e il coinvolgimento di oltre 1500 ricercatori, svolge un’attività di importanza strategica nell’ottica di contribuire a raggiungere i traguardi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, focalizzando le proprie attività sull’area del Mediterraneo e affrontando sfide globali relative alla protezione e al ripristino degli ecosistemi marini, costieri e terrestri.