Pubblicati sul sito web di Arpa Sicilia i report relativi alle attività di monitoraggio 2021 delle acque del territorio siciliano. Di seguito una sintesi dei risultati relativi a fiumi, laghi, invasi e acque dolci che richiedono protezione e miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci. Nel mese di dicembre sono stati resi disponibili i report relativi alle acque sotterranee e alle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile. Tutti i report sono disponibili nella sezione ACQUE del sito web di Arpa Sicilia.
Fiumi
Per quanto riguarda lo stato ecologico, confermano quanto rilevato l’anno precedente, infatti la maggior parte dei corpi idrici monitorati, pari all’86%, non raggiunge lo stato “buono”, mentre per il restante 14% non è possibile esprimere un giudizio in assenza di dati sugli EQB.
Per quanto riguarda lo stato chimico, è stato riscontrato nel 71% dei corpi idrici monitorati uno stato “buono”, “non buono” nei restanti 29%. Si fa presente, che lo stato chimico uguale a “buono” è il risultato della valutazione dei soli fitosanitari inseriti nella Tab. 1/A D.Lgs. 172/2015, dato che le altre sostanze prioritarie non sono state, ad oggi, monitorate. Si sottolinea, infine, che le sostanze prioritarie, dove previste, sono state ricercate nella sola matrice acqua e non nel “biota” per le difficoltà connesse con la disponibilità e la cattura degli organismi accumulatori (pesci, crostacei e molluschi).
Inoltre, nel corso del 2021, per sei ulteriori corpi idrici, utilizzando i dati disponibili, è stato calcolato l’indice LIMeco, ed è stato valutato solo per i fitosanitari, unici parametri monitorati, il rispetto degli SQA della Tab. 1/B e della Tab. 1/A del D.Lgs. 172/2015.
Laghi e invasi
Serbatoio Trinità (TP) – Dai dati ottenuti per l’anno 2021 il Serbatoio Trinità è da considerarsi in stato “non buono” a causa di un elevato valore dell’indice trofico (LTLeco). Rispetto al 2014, la situazione appare pressoché invariata anche se l’EQB fitoplancton sembra in miglioramento.
Biviere di Gela (CL) – Dai dati ottenuti per l’anno 2021 il Biviere di Gela è da considerarsi in stato “non buono” sia per lo stato ecologico (Fosforo, Trasparenza, Arsenico) che per lo stato chimico (Cipermetrina e Mercurio al limite).
Biviere di Lentini (SR) – Per motivi logistici dovuti alla mancata disponibilità del mezzo nautico necessario per raggiungere il centro invaso è stato monitorato parzialmente (4 campionamenti) e, pertanto, non è stato possibile determinare lo stato di qualità ecologica. Tuttavia, anche con un numero limitato di campioni, è risultato evidente che lo stato chimico è da considerarsi “non buono” a causa dei valori elevati del piombo.
Acque dolci destinate alla vita dei pesci
A completamento del monitoraggio 2021 i dati ottenuti rivelano che le stazioni “conformi” alla destinazione d’uso “vita dei pesci” sono sul Fiume Sòsio ( “Ponte Sosio_2 pesci”) e sul Fiume Ciane (“F. Ciane”). Le altre stazioni, sul fiume Alcantara “Vecchio Mulino”, sul fiume Simeto “Simeto 101 Pietrarossa” e sul fiume Anapo “F. Anapo Sortino”, risultano essere “non conformi”.