Ha percorso circa 65 km, da solo, su una tavola “Sup” sul fiume Platani, partendo dal cuore dei Monti Sicani fino alla Foce abbracciando i territori di Ribera e Cattolica Eraclea, Andrea Barbera, il noto velista agrigentino, per l’“Halykos Project”.
Il progetto, promosso dall’associazione ambientalista MareVivo Sicilia – delegazione provinciale di Agrigento, realizzato con il sostegno della Fondazione Con il Sud – Bando Ambiente 2018, ha lo scopo di prevenire l’inquinamento delle acque del Fiume Platani e conseguentemente bloccare lo sversamento in mare dei rifiuti che raccoglie durante tutto il suo percorso.
La sfida ambientalista si è conclusa il 16 febbraio, presso la “Riserva naturale orientata Foce del fiume Platani”. Barbera è stato accolto da sportivi, ambientalisti e ragazzi di vari istituti scolastici.
L’atleta, oltre aver navigato per 5 giorni, ha documentato, tra le pagaiate e le notti in tenda sulla riva, lo stato attuale del fiume, ma ha anche raccolto rifiuti con una rete data in dotazione da MareVivo, incontrando l’incredibile biodiversità che circonda il Platani.
Inoltre ha prelevato dei campioni d’acqua che saranno analizzati dai laboratori di Arpa Sicilia.
Le riprese fatte saranno utilizzate per realizzare un docufilm mirato a sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza degli sport outdoor in armonia con la natura e il valore cruciale della conservazione ambientale del nostro territorio.
Il ruolo di Arpa Sicilia
L’agenzia e MareVivo collaborano da anni per la tutela dell’ambiente e per sensibilizzare i cittadini all’insegna dell’educazione ambientale. Difatti non è la prima volta neanche per l’“Halykos Project”.
Arpa, oltre all’analisi dei campioni, monitorerà il fiume Platani nelle quattro stagioni in punti geolocalizzati, classificherà la tipologia dei rifiuti raccolti da Barbera, svolgerà attività di educazione ambientale insieme a MareVivo e l’atleta velista presso gli istituti scolastici e nelle iniziative collaterali.
Il fiume Platani
Il fiume Platani, anticamente chiamato Alico (Halykòs in greco), nasce dalla confluenza di alcuni corsi d’acqua provenienti dal Platani di Castronovo di Sicilia e dal Platani di Lercara Friddi.
E’ uno dei più importanti corsi d’acqua che si estende per 103 km, con una portata di 7,5 m³/s, toccando le province di Palermo, Caltanissetta ed Agrigento, sfociando nel Canale di Sicilia. Oltre ad essere uno dei fiumi più lunghi della Sicilia, ha anche una grande importanza naturalistica tanto che, nel 1984, la Regione Siciliana, allo scopo di garantire “la conservazione della popolazione ornitica, favorire la ricostituzione della macchia mediterranea, delle associazioni alofile e delle dune”, istituì l’area naturale protetta: “Riserva naturale orientata Foce del fiume Platani” che comprende 200 ettari circa di macchia mediterranea, con una vegetazione palustre e ripariale, che ne fa il primo luogo di sosta per gli uccelli migratori provenienti dalle coste nordafricane.