La pratica dell’abbandono dei rifiuti nel territorio della provincia di Caltanissetta è particolarmente diffusa. Il personale della Struttura territoriale Arpa Sicilia di Caltanissetta, nel corso dello svolgimento di attività di controllo e monitoraggio ambientali, rinviene spesso rifiuti abbandonati ai margini delle strade statali, provinciali e comunali.
La pratica dell’abbandono dei rifiuti nel territorio della provincia di Caltanissetta è particolarmente diffusa. Il personale della Struttura Territoriale Arpa Sicilia di Caltanissetta, nel corso dello svolgimento di attività di controllo e monitoraggio ambientali, rinviene spesso rifiuti abbandonati ai margini delle strade statali, provinciali e comunali. La segnalazione delle situazioni di abbandono rifiuti, quasi sempre eseguito da ignoti, viene trasmessa a diversi Enti, tra i quali: il Comune territorialmente competente, il Libero Consorzio Comunale, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, la ASP e la Procura della Repubblica.
Segnalazioni inviate negli anni dal 2014 al 2017
-
Anno
N° totale segnalazioni
N° segnalazioni relative a rifiuti pericolosi
2014
19
12
2015
19
12
2016
25
14
2017
12
5
E’ evidente che il fenomeno è ben più esteso di quanto appare dai dati della tabella, che riguardano soltanto quanto viene osservato dal personale in occasione degli spostamenti nel territorio provinciale.
Tra le tipologie di rifiuti che più frequentemente vengono rivenuti figurano: legno, plastica, vetro, materiali risultanti da demolizioni e ristrutturazioni edili, ferro, RAEE, materiali cementizi anche contenenti amianto, ecc.), questi ultimi sono rifiuti classificati “pericolosi”.
In diversi casi i rifiuti oggetto di segnalazione sono stati rimossi e smaltiti, con costi a carico della collettività, considerato che risulta praticamente impossibile risalire all’autore del loro abbandono. Tuttavia alcuni siti, subito dopo la rimozione dei rifiuti, sono interessati da nuovi abbandoni per cui si può parlare di vere e proprie discariche che vengono regolarmente utilizzate per smaltimenti abusivi da parte di privati cittadini e/o di imprese.
Appare quindi necessario che nel territorio vengano potenziati i servizi di vigilanza pubblici al fine di porre un freno a tale pratica che costituisce degrado ambientale oltre che rischio igienico-sanitario. Senza considerare i costi che gli Enti locali (Comune territorialmente competente o Libero Consorzio Comunale) devono sostenere per la rimozione e smaltimento di tali rifiuti.
A cura di: Dott. Antonio Carbone, Dott. Cataldo Mazza – Struttura Territoriale ARPA Sicilia di Caltanissetta