Qualità dell’aria in Sicilia, Sergio Costa firma l’Accordo di programma con la Regione

Il governo della Regione Siciliana potenzierà le misure di risanamento della qualità dell’aria già contenute nel Piano approvato lo scorso anno e metterà in campo ulteriori iniziative per abbattere i livelli di particolato Pm10 e di biossido di azoto nei grandi centri urbani.

Per la redazione del piano la Regione si è avvalsa del supporto tecnico di ARPA Sicilia, che ha curato l’elaborazione della documentazione tecnica prevista dalla procedura di Valutazione ambientale strategica. Il Piano è stato approvato dalla Giunta della Regione nel luglio del 2018.

«Dobbiamo recuperare – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – il tantissimo tempo perduto in Sicilia sul fronte ambientale e della qualità dell’aria. Su questo tema, il mio governo ha già adottato il Piano regionale e nei prossimi giorni verrà licenziato anche il Piano per l’amianto e finalmente, così, i Comuni potranno essere nelle condizioni di raccoglierlo e conferirlo nei luoghi preposti.
Sulla desertificazione – ha aggiunto Musumeci – la Sicilia è l’unica Regione ad avere varato un concreto Piano di azione. Il tema della desertificazione e quello più sottovalutato in una terra, la Sicilia, che è particolarmente esposta. Io credo che con il governo centrale e con il ministro dell’Ambiente si possa e si debba fare un buon lavoro».

L’Accordo sottoscritto con il ministero – la cui attuazione sarà monitorata costantemente da un gruppo di lavoro composto da tre rappresentanti nominati da ciascuna delle due parti – impegna la Regione a rispettare alcuni tempi d’attuazione. Entro sei mesi, infatti, dovranno essere adottate nuove disposizioni finalizzate al ricambio dell’attuale parco automezzi delle piccole e medie imprese e di quelle artigiane con veicoli a basso impatto ambientale. Le nuove misure riguarderanno, naturalmente, tutti i cittadini. Dovrà essere incentivata, infatti, la rottamazione dei veicoli inquinanti e, in particolare, potrà essere prevista l’esenzione triennale dal pagamento della tassa auto se si procederà alla sostituzione di autoveicoli di classe Euro 0, 1, 2, 3, a benzina o diesel, con quelli, nuovi o usati, di categoria Euro 6 elettrici, ibridi o alimentati a Gpl e metano.

«L’atto firmato oggi – sottolinea il ministro Costa – seppur di natura economica, porta in sé una serie di attività condivise tra ministero, Regione e Comuni. Finalmente si potrà andare a Bruxelles, all’Unione europea, a dimostrare che le infrazioni per le quali stiamo pagando le sanzioni non devono essere più pagate. C’è un impegno formale adesso e come ministero diamo queste risorse alla Regione Siciliana affinché poi con i bandi previsti possa intervenire sulle questioni che riguardano le famiglie. Dalla mobilità alternativa ai contributi nel cambio della vettura, tutto questo fa parte di un grande percorso avviato in Sicilia che è il Piano della qualità dell’aria e dell’Accordo di programma con il ministero».

Approfondimenti:

Relazione annuale sulla qualità dell’aria

Il Piano regionale di tutela della qualità dell’aria 

Un pensiero su “Qualità dell’aria in Sicilia, Sergio Costa firma l’Accordo di programma con la Regione

  1. Immagino che per far ridurre il tasso di Ossidi di Azoto (NOx) nell’atmosfera siciliana si provvederà anzitutto a limitare i temporali e l’attività dell’Etna, dato che le maggiori fonti di quei composti sono i fulmini e le eruzioni vulcaniche ( https://it.wikipedia.org/wiki/NOx ) .

    Quanto al forzato rinnovo del parco circolante privato e pubblico, lo sconsiglierei come controproducente ai fini ambientali e climatici, per i motivi esposti e documentati in questo articolo:
    https://asvis.it/approfondimenti/208-4062/misure-per-il-clima-quando-le-buone-intenzioni-possono-rivelarsi-fallaci

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