Annuario dei dati ambientali della Toscana 2023: informazioni sull’attività di controllo del rumore

Proseguendo nell’attività di anticipazione delle informazioni che riguardano l’ambiente in Toscana, presentiamo i dati relativi all’inquinamento acustico contenuti nell’Annuario dei dati ambientali 2023 che, ogni anno, l’Agenzia pubblica nel periodo autunnale.

Lo scorso anno, ARPA Toscana ha svolto controlli strumentali su 9 sorgenti stradali (1 autostrada, 7 strade urbane e 1 extra-urbana) verificando il superamento dei valori del rumore previsti dalla normativa in 3 strade urbane. Oltre a ciò, il personale ARPA Toscana è stato impegnato nella caratterizzazione acustica di 11 sorgenti di rumore stradale (10 strade urbane e 1 extra-urbana) all’interno di specifiche convenzioni tese al monitoraggio delle emissioni acustiche o alla caratterizzazione del clima acustico per la mitigazione del rumore.

Per quanto riguarda, invece, il controllo dell’inquinamento acustico prodotto da attività produttive, le sorgenti di rumore controllate, nel 2022, sono state 59 – nella metà delle quali (51%), il personale addetto al controllo ha verificato che il rumore superava i limiti previsti dalla normativa.

Il numero dei controlli realizzati lo scorso anno risulta superiore rispetto agli anni precedenti: 51 nel 2020 e 52 nel 2021. Il maggior numero di controlli è stato svolto su pubblici esercizi e circoli privati, attività che si confermano le sorgenti più critiche in ambito urbano.

Cogliamo l’occasione per ricordare che l’Agenzia effettua controlli strumentali per la verifica dell’inquinamento acustico solo su richiesta del Comune: per questo la segnalazione di disturbo da sorgenti rumorose va inoltrata al Comune territorialmente competente, utilizzando preferibilmente il modello allegato alla DGRT 490 del 16/6/2014 e dettagliando le informazioni necessarie ad individuare e gestire il problema.

Per fornire maggiori informazioni alla cittadinanza, ARPAT ha predisposto alcuni materiali informativi sul procedimento di controllo del rumore: “Rumore prodotto da aziende – Chi fa cosa in Toscana” e “Rumore da infrastrutture di trasporto – Chi fa cosa in Toscana” dedicato alle problematiche relative al rumore proveniente da strade, ferrovie, aeroporti, ecc.

Altri opuscoli informativi in materia di inquinamento acustico riguardano il

Infatti, nel caso in cui il rumore provenga da abbaiare di cane, volume alto di radio e tv, urla di persone, strumenti musicali e situazioni analoghe è opportuno rivolgersi all’amministratore di condominio, se presente, o al Giudice di Pace per gli aspetti civilistici inerenti le immissioni disturbanti o anche al Comune, per accertare se esista un regolamento comunale che disciplina le attività rumorose o un regolamento per la “civile convivenza”. In caso positivo, è possibile attivare la polizia municipale per il controllo del rumore in ambiente domestico, ad esempio, per lavori di giardinaggio e similari.

Concludiamo ricordando che il controllo del rumore è solo una parte dell’attività che l’Agenzia svolge sull’inquinamento acustico. Infatti, ARPA Toscana fornisce supporto agli enti locali (in particolare Regione e Comuni) anche per

  • rilascio di pareri su valutazioni di previsione di clima acustico per l’insediamento di nuovi recettori e delle valutazioni di impatto acustico (VIAC) nell’ambito di procedimenti di VIA, di autorizzazione, SCIA per attività rumorose come previsti dalla normativa
  • supporto alla redazione o esame di piani comunali di classificazione acustica (PCCA), regolamenti acustici degli enti locali, mappature acustiche e piani di azione
  • esame dei piani comunali di risanamento e miglioramento acustici, dei piani aziendali di risanamento e di azione
  • rilascio delle autorizzazioni in deroga acustica di attività rumorose temporanee di competenza delle Asl
  • valutazione delle situazioni di inquinamento acustico all’attenzione degli Osservatori ambientali sulle grandi opere (ad esempio terza corsia autostrada A1, nodo di Firenze alta velocità ed altri Osservatori)
  • campagne mirate di monitoraggio del rumore a seguito di stipula di convenzione tra l’Agenzia e gli enti pubblici interessati alla specifica attività di monitoraggio del rumore.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare:

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