Lo scorso 13 maggio 2021 si è tenuto, presso l’Istituto Superiore Antincendi – ISA di Roma, un Convegno relativo ai “Sistemi innovativi di spegnimento e difesa dalle conseguenze degli incendi”.
I temi trattati hanno preso spunto dagli esiti delle esercitazioni nazionali che si sono svolte nel mese di maggio 2019 presso la Scuola di Formazione Operativa di Montelibretti (RM), nell’ambito delle quali sono stati provati sistemi innovativi di spegnimento e di controllo degli effetti degli incendi, con l’applicazione di nuove procedure finalizzate alla tutela dei soccorritori e allo svolgimento delle indagini.
Per queste esercitazioni sono stati impegnati vigili del fuoco di tutti i Comandi provinciali utilizzando nuovi sistemi presentati da operatori economici specializzati nel settore, selezionati a seguito di una pubblica manifestazione di interesse.
Ha inoltre partecipato personale delle Agenzie ambientali Arpa Lazio e Arpa Toscana con le seguenti attività:
- analisi dei possibili impatti ambientali legati all’esercitazione e loro contenimento;
- selezione degli scenari da investigare sulla base di criteri condivisi;
- individuazioni delle variabili e delle condizioni al contorno in relazione alle singole prove di spegnimento;
- pianificazione delle attività in campo;
- attività di campionamento delle acque reflue generate dalle diverse prove;
- definizione dei profili analitici;
- gestione dei campioni prelevati;
- risultati analitici.
Gli argomenti del Convegno hanno pertanto riguardato, più in particolare, i sistemi antincendio a carattere innovativo e il relativo impiego negli ambienti civili, industriali o naturali, le ricadute dei prodotti di combustione sui soccorritori, sulla cittadinanza e sull’ambiente, la presenza di contaminanti nelle acque di spegnimento, nonché lo sviluppo di tecniche di investigazione e di indagine per la repressione dei reati.
Uno degli aspetti innovativi delle prove effettuate riguarda la volontà di considerare l’impatto ambientale tra i criteri guida per la scelta dei materiali estinguenti.
I risultati ottenuti dalle prove indicano infatti chiaramente che le acque di spegnimento di un incendio possono veicolare, se non opportunamente segregate e gestite, gran parte dei composti attenzionati dalla normativa ambientale in relazione agli scarichi idrici.
I risultati analitici riscontrati hanno inoltre generalmente permesso di distinguere quali contaminanti siano prodotti direttamente dalla combustione del materiale testato e quali invece siano ragionevolmente correlati all’utilizzo delle schiume estinguenti, la cui efficacia in tale ambito è stata largamente testata in ausilio ai sistemi di spegnimento più tradizionali.
La sinergia tra i VVF e il Sistema delle Agenzie ambientali, che si è realizzato in occasione di queste prove, ha portato e può portare anche in futuro ottimi risultati in termini di conoscenza dei fenomeni e ricadute importanti sulla gestione delle operazioni di spegnimento degli incendi anche in termini di riduzione dell’impatto ambientale.
Le presentazioni di Arpa Lazio e Arpa Toscana al Convegno:
- Dati sperimentali rilevati da ARPA LAZIO e ARPA TOSCANA Attività di studio sui reflui originati dallo spegnimento di incendi in condizioni controllate – Maila Strappini – Arpa Lazio e Francesca Andreis – Arpa Toscana
- Le conseguenza ambientali dell’incendio – Alessandro D. Di Giosa Arpa Lazio