Stamani, sabato 20 giugno, biologi ARPAT sono intervenuti nella zona sud di Livorno, in loc. Marina del Boccale, dove si era spiaggiato un esemplare di delfino femmina, una stenella.Nei pressi, in difficoltà c’era anche un cucciolo. L’animale è stato recuperato grazie alla collaborazione della squadra nautica del Distaccamento Porto del Comando di Livorno dei vigili del fuoco, ma purtroppo non è sopravvissuto.
Le carcasse saranno trasportate all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Pisa per effettuare le necroscopie ed accertare le cause della morte.
Sul posto è intervenuto anche personale della polizia municipale, della Guardia costiera e dell’Acquario di Livorno.
Questa attività èsvolta dall’Agenzia nell’ambito dell’operatività della rete regionale di recupero animali spiaggiati lungo le coste toscane, come previsto da una procedura standardizzata di intervento in cui ARPAT riveste un ruolo di coordinamento nella rete che fa capo all’Osservatorio Toscano per la Biodiversità di Regione Toscana.
Ogni anno viene redatto un report nel quale sono contenuti i numeri e le specie registrate, i campioni analizzati, le analisi svolte, riportando tutti i dati ed alcune elaborazioni, non solo per i cetacei, ma anche per le tartarughe ed i grandi pesci cartilaginei, avvistati, spiaggiati e catturati accidentalmente in Toscana.
È possibile anche consultare la mappa interattiva aggiornata con i dati registrati di tutti gli esemplari di cetacei spiaggiati nel 2019 lungo le coste toscane e vedere, per la maggior parte dei casi, quali sono gli esiti degli esami e delle indagini svolte. La mappa rappresenta un utile strumento per visualizzare a colpo d’occhio la distribuzione lungo tutta la costa toscana degli eventi di spiaggiamento.
Nel 2019 si era quindi registrato il numero più alto di cetacei spiaggiati in Toscana dal 1986, quando iniziò il monitoraggio degli eventi di spiaggiamento nella nostra regione.