Nuovi regolamenti ARPAT per il diritto di accesso e procedimenti amministrativi

ARPAT ha adottato i nuovi regolamenti in materia di accesso ai documenti amministrativi, diffusione e accesso alle informazioni ambientali, accesso civico semplice e generalizzato (DDG 65-2019) e in materia di procedimento amministrativo, di supporto tecnico ed attività di controllo ambientale (DDG 66-2019), che sono andati a sostituire il precedente “Regolamento in materia di procedimento amministrativo e per l’esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi ed alle informazioni ambientali” del 2012.

La revisione è determinata dalla necessità di dare attuazione alle novità normative introdotte dalle riforme della Pubblica amministrazione sia in materia di procedimento amministrativo, sia in materia di accesso (indicate in dettaglio nelle relazioni illustrative dei due provvedimenti).

Negli anni passati il tema dell’accesso è stato affrontato dalla Rete SI-URP che ha predisposto per tutte le agenzie partecipanti al Progetto la modulistica per facilitare i cittadini nelle loro richieste di dati ambientali o atti amministrativi e costruito una specifica form on line per agevolare l’invio delle istanze. Il lavoro del SI-URP ha rappresentato un punto di riferimento e di stimolo anche per ARPAT che ha colto l’occasione per rivedere il suo Regolalamento di accesso. L’Agenzia ha cercato di chiarire tutti quegli aspetti che possono creare incertezza nella gestione quotidiana, in presenza di varie tipologie di accesso introdotte nell’ordinamento:

  • accesso civico semplice,
  • accesso civico generalizzato (c.d. FOIA),
  • accesso documentale,
  • accesso alle informazioni ambientali.

Il regolamento sui procedimenti amministrativi si prefigge, invece, lo scopo di disciplinare in maniera organica lo svolgimento dei procedimenti amministrativi e di supporto tecnico, nonché gli aspetti amministrativi connessi allo svolgimento delle attività di controllo ambientale di competenza di ARPAT.

Il regolamento intende apportare chiarimenti in particolare su:

  • Natura dei pareri tecnici in relazione al procedimento principale, alle conferenze di servizi e alla figura del Rappresentante unico regionale;
  • Gestione dei tempi dei procedimenti (avvio, interruzioni/sospensioni, metodi di calcolo della durata), anche ai fini del monitoraggio del rispetto dei termini;
  • Responsabilità dei procedimenti amministrativi e tecnici;
  • Sottoscrizione dei vari atti conseguenti alle attività di controllo;
  • Conseguenze dei ritardi nella conclusione dei procedimenti amministrativi e tecnici;
  • Gestione degli esposti;
  • Modalità digitali di produzione dei documenti e di gestione dei procedimenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.