ll 20 settembre 2024, allo scoglio della Regina oltre 300 ragazzi e ragazze delle scuole superiori di Livorno e Pisa sono stati protagonisti delle attività di educazione alla salute, sicurezza e ambiente nell’ambito del progetto didattico “Un mare di Amici” promosso nella cornice dell’accordo di collaborazione tra Azienda USL Toscana nord ovest, Direzione Marittima della Toscana – Capitaneria di Porto di Livorno, ARPA Toscana, Ufficio Scolastico Regionale Toscana – AT Ufficio VIII Livorno e Società Nazionale di Salvamento Genova sez. Livorno Mare.
Il territorio dell’Asl Toscana nord ovest si affaccia interamente sul mare intercettando Aree naturali, parchi regionali, nazionali e internazionali come il Santuario Pelagos. Anche per questo motivo è stato siglato l’Accordo di collaborazione per sviluppare progetti di educazione ambientale, conoscenza e rispetto dell’alterità non umana, promozione della cultura del mare e della sua sicurezza. In tale cornice si collocano i due progetti didattici interconnessi: Un mare di amici e Il mondo e gli altri animali.
L’evento, ampliato a istituzioni, associazioni, società protagonisti del mondo della scienza, della ricerca, dell’ambiente e della sicurezza in mare che operano sul territorio, è andato ad aggiungersi alle iniziative:
- “Giornata Fondali Puliti” a cura dei volontari Marevivo e dei Nuclei Sub Guardia Costiera e Vigili del Fuoco, finalizzata a rimuovere i rifiuti e la plastica dal mare a tutela della straordinaria biodiversità dei litorali livornesi;
- NET Scienza insieme – Notte EU delle ricercatrici e dei ricercatori, proposta da ricercatori e ricercatrici per promuovere, con iniziative educative e divulgative, la scienza in modo semplice, diretta e coinvolgente, ma, allo stesso tempo, rigorosa e autorevole, grazie ad un partenariato scientifico d’eccellenza.
Ben quindici gli stand allestiti con varie attività laboratoriali, il laboratorio mobile della Guardia Costiera e il mezzo attrezzato dei Vigili del Fuoco- Nucleo Sommozzatori di Livorno, a cui gli studenti hanno potuto partecipare oltre ad assistere alle attività dimostrative in acqua, con simulazioni di salvataggio in mare a cura della Capitaneria di Porto, Polizia di Stato, Società Nazionale di Salvamento Genova con l’impiego di motovedette, moto d’acqua, operatori e unità cinofile e dell’elicottero della Guardia Costiera oltre ad una mostra fotografica itinerante “Only One” di Marevivo.
Per conoscere le specificità biologiche, ambientali e faunistiche dell’ Area Marina Protetta Secche della Meloria nel pomeriggio sono state proposte uscite in barca, a cura di Aplysia, e visite guidate del porto di Livorno a cura dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale.
ARPAT, presso il proprio stand, ha proposto laboratori didattico-scientifici dedicati alla biodiversità marina con particolare riferimento al Santuario Pelagos e alle specie vegetali ed animali che lo popolano: le praterie di Posidonia oceanica, i delfini ed altri cetacei e le tartarughe marine Caretta caretta, sempre di più protagoniste, nei mesi estivi, per le nidificazioni che anche in Toscana dal 2013 sono cresciute di numero fino alle 24 di quest’anno e che sono oggetto di uno specifico progetto Life Turtlenest di cui ARPAT è partner.
Gli operatori dell’Agenzia hanno illustrato inoltre l’attività di monitoraggio dei rifiuti marini, sia quelli spiaggiati sia quelli che galleggiano sulla superficie o che si ritrovano sul fondo del mare, con un approfondimento sulle microplastiche che vengono campionate con uno speciale retino chiamato “manta” che era possibile osservare insieme ad altre attrezzature specialistiche come il ROV (Remotely Operated Vehicle) e le sonde parametriche utilizzate a bordo dell’imbarcazione di ARPAT e dal personale specializzato che svolge attività subacquee.
Questa attività viene svolta anche nell’ambito dei programmi di monitoraggio previsti dalla direttiva quadro Marine Strategy (recepita dal D.Lgs 190/2010) che rappresenta un importante strumento per la protezione dell’ambiente marino e che impegna gli Stati membri ad adottare azioni e interventi per raggiungere e/o mantenere un buono stato ambientale delle acque marine attraverso la salvaguardia della biodiversità, partendo dalle acque fino agli esseri viventi che le popolano, non solo per preservare l’ecosistema ma anche per permetterne uno sfruttamento sostenibile delle risorse.
Oltre al monitoraggio marino-costiero gli operatori dell’Agenzia hanno illustrato agli studenti e alle studentesse le varie fasi del monitoraggio delle acque di balneazione che viene svolto annualmente, dal 1 aprile al 30 settembre, attraverso il campionamento e l’esecuzione delle analisi in laboratorio per la ricerca dei parametri microbiologici (Escherichia coli ed enterococchi intestinali) per verificarne la qualità dal punto di vista igienico-sanitario.
Molti studenti sono rimasti sorpresi dalla possibilità di poter vedere in tempo reale sul cellulare, attraverso la App ARPAT – Ambiente in Toscana, la qualità delle acque in cui amano tuffarsi e scoprire che con la stessa applicazione è possibile segnalare anche le tracce di nidi di tartarughe marine avvistate lungo la spiaggia.
L’evento ha permesso di informare i giovani ed i cittadini intervenuti sul contributo che la scienza fornisce alla protezione dell’ambiente e conoscere le soluzioni innovative messe in campo per affrontare le attuali sfide derivanti dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici che richiedono a ciascun cittadino di essere informato e consapevole per poter scegliere ed agire responsabilmente, in special modo nel vivere il mare e l’ambiente.
Educare alla sostenibilità significa assumere un’ottica multidisciplinare e globale, che coinvolge il tema della cittadinanza e dei diritti umani, del rispetto dell’ambiente e delle diverse culture.
ARPA Toscana sta investendo da alcuni anni con le professionalità metodologiche e tecnico scientifiche presenti in Agenzia sull’educazione ambientale alla sostenibilità e lo sta facendo seguendo alcuni criteri prioritari: il lavoro a rete con altri soggetti istituzionali come quelli dell’Accordo in essere e la co-progettazione con le scuole.