All’indomani della COP26 di Glasgow, la Conferenza internazionale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021, ICOS Italia organizza un webinar online per discutere le prospettive, le sfide e le necessità emerse dal dibattito che ha visto per protagonisti i governi di tutto il mondo.
Il webinar, che si svolgerà online il 23 novembre 2021, vuole essere occasione di dibattito tra esponenti del mondo delle istituzioni, esperti, scienziati.
ICOS (Integrated Carbon Observation System, www.icos-cp.eu) è la prima infrastruttura di ricerca organizzata in campo ambientale già operativa dagli anni 2000. La rete italiana (www.icos-italy.it/) si compone di 17 stazioni – tra cui il sito di monitoraggio dell’assorbimento di CO2 da parte degli ecosistemi di Torgnon di ARPA Valle d’Aosta – che misurano flussi e dinamiche di CO2 e altri gas a effetto serra in diversi ecosistemi, siti atmosferici e marini.
Il network italiano costituisce motivo di unicità, perché consente di indagare su una diversità climatica e biologica estremamente ampia, che spazia dal Plateau Rosa fino a Lampedusa, per citare solo due dei siti di interesse presenti sul territorio nazionale.
ICOS rappresenta pertanto l’infrastruttura di ricerca di riferimento per il monitoraggio ambientale in ottica di un’adeguata pianificazione di strategie nazionali volte alla realizzazione degli obiettivi di decarbonizzazione e di climate neutrality.
La COP 26, a presidenza anglo-italiana, rappresenta una importante occasione di confronto per comprendere e rendere noto il contributo di ICOS in questa prospettiva.
Per la mattina del 23 novembre 2021, è in programma un evento in remoto organizzato da ICOS, per commentare quanto emerso dalla conferenza internazionale. Il webinar, titolato “Dopo COP26. Scienza, sfide e prospettive per il monitoraggio dei gas a effetto serra”, rappresenterà un momento di riflessione e condivisione per inquadrare il ruolo di ICOS in tale ambito. Il programma, articolato in due sezioni principali, prevede una durata di circa due ore.
Per la fase iniziale sono previsti interventi da parte di personalità istituzionali e legate ai temi ambientali. Nella seconda parte si terrà invece una tavola rotonda per discutere delle opportunità di collaborazione e scambio tra ICOS Italia e i numerosi partner istituzionali a livello nazionale.
Si prevede la partecipazione di Gianluigi Consoli, dirigente dell’Ufficio Programmazione e promozione della ricerca in ambito internazionale e coordinamento della ricerca aerospaziale; Alessandra Stefani, Direttore generale del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Federica Fricano, Dirigente del Ministero della Transizione ecologica; Gianluca Cocco, direttore Assessorato Difesa Ambiente della Sardegna, coordinatore della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni; Riccardo De Lauretis, responsabile del Settore “Emissioni in atmosfera” dell’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA); Andrea Taramelli, Coordinatore del Forum Nazionale degli utenti Copernicus e membro della delegazione Nazionale presso lo User Forum europeo; Gelsomina Pappalardo, membro della delegazione italiana European Strategy Forum on Research Infrastructures.
Saranno presenti anche Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Carlo Calfapietra, Focal point di ICOS Italia, Lucia Perugini, rappresentante ICOS presso i negoziati COP26 e Dario Papale, direttore dell’Ecosystem Thematic Centre di ICOS.
Scopo dell’evento sarà quello di raggiungere la comunità scientifica e gli stakeholder territoriali per fornire un aggiornamento sullo stato delle conoscenze e ragionare sulle strategie nazionali in termini di pianificazione degli interventi per il raggiungimento della neutralità climatica.
Per partecipare al webinar è sufficiente registrarsi al seguente link: https://bit.ly/Web2311