Lunedì 28 e martedì 29 settembre si è svolta l’esercitazione del Nucleo SAPR (droni) della Valle d’Aosta, inizialmente prevista a fine marzo e rimandata nell’autunno a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza COVID.
Il Nucleo, nato nel 2018 per garantire la piena operatività in caso di eventi idro-meteorologici estremi con effetti al suolo, quali colate detritiche ed esondazioni, associa il Centro funzionale regionale, l’ARPA Valle d’Aosta e il Corpo valdostano dei vigili del fuoco. Più recentemente alle attività del Nucleo hanno preso parte anche altri servizi dell’Amministrazione regionale (attività geologiche, opere idrauliche, dissesti di versante) e il Corpo forestale della Valle d’Aosta.
L’esercitazione 2020, alla quale hanno preso parte anche piloti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (Nucleo SAPR della Liguria) e della Fondazione CIMA (Centro di competenza del Dipartimento di protezione civile), è stata ospitata, per la parte formativa, al Vivaio forestale regionale “A. Henry” di Quart dove Umberto Pellegrini, previsore meteo del Centro funzionale, ha trattato il tema “Micrometeorologia e droni” fornendo elementi teorici e spunti pratici utili sia nella fase di pianificazione, sia nella parte di esecuzione delle missioni.
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Il giorno successivo, interamente dedicato allo scambio di procedure ed esperienze, i 25 piloti presenti hanno operato in Loc. La Servaz, nel Vallone di Saint-Barthélemy (Nus), lavorando in equipaggi misti ed affrontando alcune delle problematiche connesse all’impiego dei droni nei diversi scenari operativi: sicurezza delle operazioni, comunicazione fra membri dell’equipaggio, gestione delle emergenze e metodologie di rilievo da impiegare per le diverse finalità.
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La condivisione delle specifiche esperienze costituisce l’elemento di particolare interesse dell’edizione 2020 dell’esercitazione e rappresenta il vero valore aggiunto del Nucleo che intende, in futuro, proseguire il suo percorso di sinergica collaborazione fra i diversi soggetti coinvolti, anche nell’ottica del ottimale e razionale impiego delle risorse umane, tecnologiche e operative.
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I piloti che hanno preso parte all’esercitazione 2020 (foto di L. Da Canal)