Le aree montane sono le più colpite dagli effetti del cambiamento climatico rispetto alla media europea e il fenomeno si è intensificato negli ultimi anni.
Ad esempio, il 2022 è stato l’anno più caldo mai registrato nelle Alpi occidentali. Nel Massiccio del Monte Bianco, questo fenomeno si riflette
- nell’accelerazione del ritiro dei ghiacciai
- nella fusione del permafrost
- nella destabilizzazione dei suoli
- nei cambiamenti del ciclo dell’acqua, con conseguente aumento di nuovi rischi, spesso con effetti a cascata.
PrévRisk-CC, che ha la durata di 36 mesi, è un progetto Interreg Alcotra Francia – Italia che mira ad approfondire lo studio scientifico di questi rischi naturali e ad organizzare una vasta campagna di sensibilizzazione e formazione, realizzando al contempo azioni operative di monitoraggio e di adattamento sul campo. Il progetto riunisce una comunità transfrontaliera di organismi associati all’Espace Mont-Blanc (EMB): collettività locali francesi, italiane e svizzere, organizzazioni operative del soccorso alpino e centri di ricerca sul territorio.
Gli obiettivi del progetto
Il progetto PrévRisk-CC si propone di:
- fornire risposte metodologiche e operative per la gestione dei rischi naturali in montagna (alta montagna in particolare) attraverso approfondimenti scientifici e la realizzazione di azioni pilota di gestione dei rischi a livello locale
- analizzare le nuove pratiche sportive e ricreative in montagna, alla luce degli effetti del riscaldamento globale (nuove pratiche, possibile sovra frequentazione del Massiccio, nuove pratiche sportive, ecc.);
- sensibilizzare residenti, studenti, visitatori, escursionisti e alpinisti sui rischi emergenti in montagna legati al riscaldamento globale attraverso un approccio innovativo di capitalizzazione delle esperienze acquisite in 20 anni di collaborazione e l’utilizzo delle nuove tecnologie di informazione e di sensibilizzazione (social network, video, 3D, ecc.);
- favorire gli scambi transfrontalieri tra i responsabili del soccorso alpino, attraverso esercitazioni congiunte e lo sviluppo/promozione delle “Triangolari del Soccorso Alpino”;
- integrare i professionisti della comunicazione in un processo di approfondimento e condivisione di esperienze con ricercatori – tecnici – operatori del soccorso;
- lanciare strategie di adattamento che, partendo da un approccio pilota locale, facciano poi da leva a diversi livelli e permettano alle autorità locali di appropriarsi di una governance efficace delle poste in gioco.
Il partenariato
Il Progetto PrévRisk-CC vede intervenire l’ARPA Valle d’Aosta in partenariato con
- Fondazione Montagna Sicura (in veste di Capofila)
- Association La Chamoniarde
- CNRS – EDYTEM
- INRAE
- Comune di Courmayeur
- CCVCMB – Communauté de Communes de la Vallée de Chamonix Mont-Blanc
- Centro funzionale della Regione Autonoma Valle d’Aosta
- Canton du Valais
Il ruolo di ARPA Valle d’Aosta
ARPA Valle d’Aosta è responsabile del coordinamento delle attività che si realizzeranno nell’ambito del Work Package (WP) tecnico-scientifico n. 3, unità di lavoro dedicata ai rischi legati alla frequentazione della montagna.
Questo WP ha come obiettivo principale l’approfondimento delle conoscenze sui rischi emergenti in alta quota derivanti dalle variazioni delle condizioni climatiche con particolare attenzione ai cosiddetti effetti a cascata.
Inoltre, questo WP si propone di sviluppare una serie di strumenti di gestione funzionali al monitoraggio delle condizioni di frequentazione, accesso e pericolosità degli itinerari. Tali strumenti saranno rivolti in particolare agli amministratori del territorio.
Oltre alle attività di coordinamento, dal punto di vista tecnico ARPA Valle d’Aosta sarà impegnata nell’approfondimento
- delle conoscenze relative allo spessore dei ghiacciai
- delle condizioni di permafrost in alcuni settori chiave del territorio regionale