L’infografica ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e tutti i fruitori del mare sul problema della presenza di grandi quantitativi di microplastiche nelle acque.
Esistono due categorie di microplastiche: la prima prodotta dall’uso umano diretto di questi materiali, la seconda derivante dalla disgregazione di rifiuti plastici di dimensioni più grandi.
I monitoraggi effettuati da Arpa Veneto hanno evidenziato come la parte preponderante di microplastiche sia costituita da frammenti bianchi e/o trasparenti di microplastiche flottanti in superficie, derivanti da disgregazione e deterioramento di macroplastiche come sacchetti, bottiglie e altri prodotti. A seguire i filamenti, che derivano dal lavaggio dei tessuti in lavatrice che porta alla perdita di fibre sintetiche piccolissime non trattenute dai filtri, e le sfere, provenienti dai cosmetici, ad esempio dentifrici o creme con microgranuli.