Il Programma Med, che opera nell’area del Mediterraneo, chiederà a tutti i progetti che finanzierà nel prossimo settennato di impegnarsi nel massimo contenimento delle emissioni clima alteranti e di compensare quelle inevitabili. Con il progetto WECAREMED, Arpa Veneto e il Centro Interuniversitario sull’Economia Pubblica (Criep) dell’Università di Padova hanno la possibilità di dare la propria assistenza specialistica al programma Med affinché esso possa verificare che questi obiettivi siano seriamente raggiunti.
Il progetto WECAREMED “ToWards thE CARbon offsEtting in MED”, ossia “Verso una compensazione delle emissioni di carbonio per il programma Med” ha infatti il compito di sviluppare lo strumento per la misura dell’impronta di carbonio e per l’applicazione di migliori pratiche di compensazione del carbonio che dovrà essere utilizzato da tutti i progetti finanziati da Med nel periodo 2021-2027. Il progetto ha ottenuto il finanziamento di 476.000 euro per l’attività di un anno, andando a concludersi a giugno 2022. Insieme all’Agenzia ambientale del Veneto che è capofila e al Centro di ricerca interuniversitario di economia pubblica dell’Università di Padova, collaborano in partenariato l’Università di Siviglia con il dipartimento di ingegneria energetica e l’Università di Salonicco con il laboratorio di fisica.
Il Programma Med, che opera su 13 Stati Europei è da tempo impegnato nel promuovere lo sviluppo sostenibile nell’area del mediterraneo, supportando concetti e pratiche innovative per l’uso razionale delle risorse; con questa nuova iniziativa specificatamente mirata alla neutralità climatica, si dimostra ancora una volta impegnato in prima fila perché agli obiettivi europei sia dato una concreta e seria applicazione.
In una prospettiva più a medio termine, lo strumento sviluppato per WECAREMED potrebbe essere utilizzato da altri progetti che troveranno sviluppo nel territorio veneto, beneficiando di una guida da parte Arpa Veneto e Criep.
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