Il nostro territorio è periodicamente soggetto a frane e alluvioni: i cambiamenti climatici ne hanno aumentato la frequenza, basti pensare alla tempesta Vaia o ai molteplici devastanti temporali estivi. Tutti ne dobbiamo essere sempre più consapevoli per fare ciò che è nelle nostre possibilità.
L’Agenda 2030 dell’ONU ci chiede di “Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità”.
Sono tutte azioni necessarie anche per la nostra sicurezza e incolumità e la Regione del Veneto ne ha già attuate numerose: sistemi di monitoraggio e allerta per la previsione di eventi meteorologici estremi; rafforzamento degli argini; bacini di laminazione per ridurre il rischio alluvioni; realizzazione dei frangiflutti a difesa delle coste; monitoraggio delle frane, classificazione delle aree a rischio sismico.
Nonostante gli appelli dell’ONU e delle organizzazioni ambientaliste, le attività della Regione, l’educazione ambientale svolta anche da Arpav, la nostra consapevolezza del rischio e la capacità reattiva sembrano ancora in stand by, come se non credessimo che veramente sia urgente un cambiamento di rotta collettivo.
Per questo Arpav e Regione del Veneto cercano un’idea che accenda una lampadina, che faccia fare a tutti un salto fuori dalla propria zona di comfort “prima che ci manchi la terra sotto i piedi”.
Come? Partecipando al Concorso di idee per una campagna informativa per una comunicazione efficace per la prevenzione del rischio idrogeologico e sismico.
Hai 45 giorni di tempo per partecipare con l’ideazione di un prodotto comunicativo web, social, video, fumetto, giornale…
In palio ci sono tre premi per un ammontare complessivo di 15 mila euro e il premio più importante: contribuire alla sicurezza di tutti e al rispetto dell’ambiente.
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