Lungo le coste, nelle aree retrostanti le lagune e nel delta del Po si riscontra una certa salinità nei suoli anche se i livelli nell’orizzonte superficiale non sono mai molto elevati, grazie al clima sufficientemente piovoso. La salinità del suolo può essere ricondotta ad un accumulo di sali nelle aree costiere per ingresso delle acque marine o all’utilizzo di acque d’irrigazione ad alto contenuto di sali. I suoli della pianura presentano pH subalcalino o alcalino ad eccezione di piccole aree aree depresse retrostanti il delta del Po (suoli solfato-acidi), dove l’acidità è legata alla presenza di notevoli quantità di materiale organico, derivato dai residui della vegetazione palustre. La salinizzazione è indicata tra le nove minacce di degrado del suolo in quanto eccessive concentrazioni saline nel terreno possono provocare squilibri nutrizionali o tossicità per le piante, danni alla struttura del terreno e modifiche del pH.
- ARPA Veneto
- Anno di pubblicazione: 2020
- Periodicità: Non definita
- Temi: Suolo
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