La relazione sintetizza attraverso dati e grafici gli aspetti principali che hanno caratterizzato l’inverno 2023-2024. Nella relazione è riportato l’andamento generale mensile e l’andamento generale di Temperatura dell’aria, cumulo stagionale di neve fresca, spessore del manto nevoso, copertura nevosa, risorsa idrica e vento. Ci sono poi approfondimenti mensili sul manto nevoso e sulle valanghe. Fino a metà febbraio la stagione invernale 2023-24 è stata caratterizzata da un innevamento nella norma, malgrado i periodi molto caldi con una forte riduzione di volume del manto nevoso. A seguire un periodo con nevicate importanti in quota e con un limite neve/pioggia molto altalenante fino all’episodio di fine marzo – inizi di aprile, caratterizzato da molto pulviscolo di matrice sahariana. Un nuovo periodo caldo ha poi accelerato l’ablazione primaverile arrestata, però, da un ulteriore periodo freddo con nevicate nelle Dolomiti ma soprattutto nelle Prealpi. La stagione è stata contraddistinta da una temperatura media elevata. Il periodo novembre – aprile è stato, assieme al 2007, il più caldo dal 1991. In particolare il periodo dicembre – febbraio è stato in assoluto il più mite e i successivi mesi di marzo e aprile fra i 5 più caldi dal 1991. Il cumulo stagionale di neve per la montagna Veneta, espresso come indice SAI (1991-2020) è stato nella norma. Il grado di pericolo valanghe ha raggiunto in 5 giornate (3%) il grado forte (27-29 febbraio e 1-2 aprile). Nella stagione hanno prevalso le giornate con grado marcato (47%), a seguire quelle con grado moderato (30%) e debole (20%).
ARPA Veneto
Anno di pubblicazione: 2024
Periodicità: Annuale
Temi: Clima e meteo
Scarica il rapporto