ll progetto INTERREG IT-HR MARLESS presenterà le proprie attività al Salone Nautico di Venezia, che si terrà all’Arsenale dal 28 Maggio al 5 Giugno. MARLESS è dedicato al problema dei rifiuti marini nell’Adriatico e all’individuazione di tecnologie e approcci innovativi e sostenibili per il loro controllo.
Nel contesto esclusivo dell’Arsenale di Venezia, circondato dal mare e dagli utenti che il mare lo vivono tutti i giorni, Arpa Veneto, capofila del progetto, con il supporto della Regione del Veneto organizza una serie di eventi per aumentare la consapevolezza sul problema.
Gli eventi in programma al Salone Nautico
Il 3 giugno dalle 14.30 alle 17 Arpa Veneto organizza un seminario dedicato al progetto e alle attività di monitoraggio realizzate dall’Agenzia con alcuni approfondimenti sul contratto di costa, cestini del mare, la nuova legge Salvamare e le attività con le scuole. Il 4 giugno dalle 10.30 alle 13 Regione del Veneto e Conferenza Associazione dei Sindaci del Litorale del Veneto promuovono un evento sul contratto di costa veneta a cui segue la premiazione dei concessionari balneari che nel 2021 si sono distinti per la raccolta di rifiuti spiaggiati.
Arpa Veneto sarà poi presente per tutta la durata del Salone Nautico con uno stand nell’area Mare laguna dove si potrà anche compilare il questionario Che rapporto hai con il mare?
Ci sarà spazio anche per attività educative e di sensibilizzazione per i ragazzi sul tema dei rifiuti marini, organizzate il 28 e 29 maggio e 2, 4 e 5 giugno.
Vai alla pagina dedicata sul sito di Arpa Veneto
La sperimentazione
Le azioni pilota del progetto Marless entrano nel vivo e si aprono nuovi orizzonti per la sperimentazione di nuove tecnologie rivolte alla rimozione e al trattamento delle plastiche in mare. L’attività coinvolge Comuni, impianti balneari e pescatori, una collaborazione preziosa con gli attori che sul territorio possono contribuire attivamente alla riduzione dei rifiuti marini.
Alcuni esempi
In un’ottica di economia circolare quanto raccolto durante le attività del progetto verrà analizzato e spedito all’Università di Bologna per la sperimentazione della Pirolisi, un processo di decomposizione termochimica a cui verranno sottoposti i rifiuti, presso l’istituto Fraunhofer UMSICHT in Germania per poi analizzarne I prodotti.
Le pratiche di raccolta rifiuti saranno invece di diversa tipologia, dalle più classiche attività di Fishing for Litter (a pesca di rifiuti) e di utilizzo dei seabins (cestini del mare) a sperimentazioni robotiche che coinvolgono le Università di Bologna e di Dubrovnik le quali testeranno, rispettivamente, un drone marino per la raccolta delle microplastiche e una rete teleguidata per raccogliere i grandi rifiuti galleggianti.
Un’ulteriore azione in atto all’interno del progetto è la quantificazione dell’attività di filtrazione dell’acqua da parte dei mitili collegata alle particelle di microplastica, con l’obiettivo di determinare gli effetti biologici sull’organismo e le eventuali applicazioni.
La sperimentazione interessa anche la ricerca di materiali più sostenibili per sostituire le classiche calze dei mitili in plastica utilizzate per l’acquacoltura, che sono tra I rifiuti più ritrovati in spiaggia.
Novità normative sui rifiuti marini
Per quanto riguarda le azioni legislative sul tema dei rifiuti marini, il progetto MARLESS si trova a cavallo dell’approvazione della nuova legge Salvamare, che va ad appianare alcuni vuoti legislativi che fino ad ora hanno limitato l’attività di raccolta dei rifiuti in mare. A riguardo va sicuramente evidenziata la possibilità per I pescatori di riportare a terra i rifiuti accidentalmente pescati con la distribuzione del costo di gestione di quanto raccolto sull’intera collettività. Questo grande passo in avanti per la lotta all’inquinamento marino stabilisce anche norme per la gestione delle biomasse spiaggiate, la promozione dell’economia circolare, campagne di sensibilizzazione di educazione ambientale nelle scuole per la salvaguardi dell’ambiente.